Giornata intensa quella di giovedì 1 ottobre per il Commissariato di Polizia di Senigallia. Tre persone di origine tunisina sono state tratte in arresto dopo due vicende separate: spaccio di sostanza stupefacente e violenza a pubblico ufficiale con due agenti che sono dovuti riccorrere alle cure mediche.

Nel pomeriggio di giovedì, durante un controllo in zona di via delle Grazie, una volante è capitata per caso vicino al punto in cui due giovani si stavano scambiando un involucro contenente, si è scoperto poi, eroina. Chi comprava la sostanza è stato bloccato subito, mentre lo spacciatore, riconosciuto, è stato fermato in seguito. Oltre al sequestro della droga, è scattata la denuncia per M.K., classe 1988, già noto alle forze dell’ordine per un arresto sempre per spaccio nel giugno di quest’anno.

Nella tarda serata di giovedì un altro episodio ha portato all’arresto di due persone, sempre di origine tunisina. In seguito ad una chiamata alla sala operativa del Commissariato da parte di un cittadino di 41 anni R.M.M., che sosteneva che l’attuale compagno H.E. della sua ex moglie, B.B.H, fosse ubriaco, due agenti sono intervenuti per verificare che le sue due figlie non fossero in situazione di pericolo. Constatata la non sussistenza del rischio, R.M.M., che attendeva nell’area di un distributore di benzina, è stato rassicurato dai poliziotti.

Poco dopo sono arrivati nello stesso punto alcuni parenti e l’attuale compagno della donna, subito partiti all’attacco di R.M.M. Ai due agenti intervenuti per sedare gli animi sono state procurate lesioni guaribili in 5 e 30 giorni. Per la madre della donna, R.H.R. una signora di 55 anni, e il compagno H.E. del 1962 sono arrivate le manette.

di Carlo Leone