Approvata nuova variante per le strutture alberghiere di Senigallia
Si potrà ampliare la struttura a patto di apportare sostanziali migliorie
Durante il Consiglio Comunale di mercoledì 16 settembre è stata approvata una variante non sostanziale al piano regolatore, che è stata poi immediatamente recepita nel piano particolareggiato per le attività turistiche.
La cosiddetta variante per le deroghe alberghiere, frutto del recepimento nella normativa urbanistica comunale della legge regionale “testo unico” in materia di turismo, è stata così aggiornata in prospettiva di migliorare la qualità delle nostre strutture ricettive.
In sostanza, ha spiegato l’Assessore all’urbanistica Maurizio Mangialardi, le strutture alberghiere comprese nell’apposito piano particolareggiato per le attività turistiche, e i camping, limitatamente però a quelli che insistono su aree comprese nello stesso piano costiero, potranno beneficiare dell’autorizzazione ad aumentare la propria volumetria fino al 20% purchè contestualmente mettano in pratica finalità legate all’edilizia sostenibile, come il superamento delle barriere architettoniche, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, e il miglioramento qualitativo che porti a livelli di qualificazione superiore, le cosiddette “stelle”.
Si tratta di un’operazione di massimo interesse per l’Amministrazione Comunale, ha aggiunto poi l’Assessore alle attività economiche Michelangelo Guzzonato, perché consente di capire quanta attenzione viene riservata al problema dell’arretratezza delle strutture ricettive, problema che affligge atavicamente non solo la nostra realtà, ma l’intero panorama nazionale. Questa variante consente non un aumento grezzo della quantità di offerta alberghiera, ma piuttosto l’innalzamento degli standard di qualità, per i quali, tra l’altro, la Regione prevede dei finanziamenti, che sono frutto di quella sinergia proattiva tra pubblico e privato da sempre promossa dalla nostra Amministrazione.
La nuova normativa, ha chiarito l’Arch. Daniela Giuliani che si è occupata della questione per conto del Comune, riguarderà circa 120 strutture, e non è vincolante. Tuttavia si tratta indubbiamente di una grande opportunità per gli imprenditori del settore del turismo di Senigallia, che trovano così un valido supporto sulla strada del miglioramento che la nostra domanda turistica, dati alla mano, richiede sempre di più.
di Eleonora Bigelli
La giunta senigalliese come il governo berlusconi...
Alberghi o case poco importa...sempre di +20% si parla.
Sentire che la Regione prevede finanziamenti per far ampliare gli albergatori in un momento in cui si perdono 1000 posti di lavoro al giorno è uno schiaffo alla miseria.
Istituzioni ufficiali che finanziano chi non sempre è in regola sotto vari profili è anticostituzionale.
Siamo sicuri che per quanto riguardano evasione fiscale, lavoro nero, retribuzione dipendenti, partecipazione al turismo cittadino...sono tutte rose e fiori???
Chi sta controllando fra le istituzioni prima di staccare gli assegni???
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!