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Caso Villa Bucci: Sei domande all’Amministrazione di Senigallia

Un'interrogazione da Marcantoni e Paradisi, Consiglieri Comunali di opposizione

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I Consiglieri di opposizione davanti a Villa BucciDa Fabrizio Marcantoni e Roberto Paradisi arriva un’interrogazione che avrà risposta dall’Assessore Mangialardi e dal Presidente del Consiglio Silvano Paradisi nel prossimo Consiglio Comunale del 16 Settembre: il tema è quello caldo di Villa Bucci. Pubblichiamo di seguito il testo con le domande.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE NEL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE UTILE

Noi sottoscritti Fabrizio Marcantoni e  Roberto Paradisi, consiglieri comunali,

PREMESSO CHE
– Il sindaco Luana Angeloni, in prima battuta, aveva dichiarato alla stampa che né lei né “alcun componente della sua famiglia” avevano acquistato Villa Bucci. Posizione ribadita in seconda battuta: “Non siamo proprietari di villa Bucci. Essere, come mio marito, membri del consiglio di amministrazione di una società (Fresia spa) che controlla indirettamente la società proprietaria di Villa Bucci non significa in alcun modo essere proprietari. Sarebbe come dire che un membro del consiglio di amministrazione della Fiat debba essere considerato proprietario della Fiat stessa”;
– Da ricerche accurate effettuate dall’opposizione è emerso che il marito del sindaco Andrea Rodano è un consigliere di amministrazione della Fresia spa, la società che controlla Ares 2002 (che, a sua volta, controlla la società proprietaria della villa e dell’ex liceo Scientifico). Ma ne è stato anche presidente del consiglio di amministrazione fino al 23 gennaio 2008;
– Non solo. Contrariamente a quanto dichiarato dal sindaco, è emerso che  Andrea Rodano è anche un proprietario della Fresia s.p.a attraverso un ulteriore passaggio. La Fresia spa, a sua volta, ha infatti tre proprietari: Liliana Federici, Elia Federici (cugino di Andrea Rodano) e la società  “Fedim di Elia Federici e Andrea Rodano”. E la Fedim (che è dunque una delle proprietarie di Fresia) ha quattro proprietari: uno è Andrea Rodano. Un altro è suo cugino.
– Inoltre Fresia spa è unica proprietaria di Hera 2005 (l’altro proprietario di Ares 2002, e dunque Rodano è anche tra i proprietari di Hera 2005 di cui è anche presidente del consiglio di amministrazione).
– Ergo, i familiari di Luana Angeloni (il marito e il cugino del marito) sono proprietari di due della società che controllano, attraverso una serie impressionante di incastri societari, “Senigallia Investimenti srl” (la ditta di Fara Sabina che ha acquistato Villa Bucci e l’ex palazzo del liceo Scientifico);

CONSIDERATO CHE
– E’ del tutto evidente che Luana Angeloni, nelle sue prime dichiarazioni, ha negato palesemente la realtà tenendo nascosta alla città la reale situazione;
– E’ del tutto evidente che il sindaco Luana Angeloni si trova in una posizione di “conflitto di interessi”;
– E’ necessario che il consiglio comunale e la città tutta siano messi nella condizione di conoscere tutti i particolari delle vicende di cui in parola;

Premesso tutto ciò,

INTERROGHIAMO LA S.V.
Per sapere:
1. Se l’assessore all’urbanistica – prima delle rivelazioni dell’opposizione – era a conoscenza del fatto che il marito del sindaco Andrea Rodano è un consigliere di amministrazione della Fresia spa, la società che controlla Ares 2002 (che, a sua volta, controlla la società proprietaria della villa Bucci e dell’ex liceo Scientifico) ed anche un proprietario della stessa Fresia attraverso la  “Fedim di Elia Federici e Andrea Rodano”;
2. Se era a conoscenza di ciò, per quale motivo non ha sollevato in Giunta e nelle sedi istituzionali il problema politico dell’esistenza di un palese conflitto di interessi;
3. Se i responsabili dell’ufficio tecnico erano a conoscenza del fatto che il marito del sindaco è un consigliere di amministrazione della Fresia spa, la società che controlla Ares 2002 (che, a sua volta, controlla la società proprietaria della villa e dell’ex liceo Scientifico) ed anche un proprietario della stessa Fresia attraverso la  “Fedim di Elia Federici e Andrea Rodano”. 
4. Quando e da chi è stato richiesto il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che ospitava il liceo Scientifico;
5. Se il cambio di destinazione d’uso della ex sede del liceo Scientifico, acquistata, tra gli altri, dalla società “Senigallia investimenti s.r.l.” è avvenuta durante uno dei due mandati della Giunta Angeloni oppure in epoca precedente;
6. Il numero delle unità immobiliari di cui è proprietaria la Senigallia Investimenti s.r.l. nel territorio di Senigallia;

Si chiede inoltre la immediata consegna, comunque non oltre il primo consiglio comunale utile (consiglio del 16 settembre p.v.) di copia di tutta la documentazione relativa al procedimento amministrativo relativo al cambio di destinazione d’uso dell’ex sede del Liceo Scientifico.

Senigallia lì 11.09.2009

Fabrizio Marcantoni  e Roberto Paradisi

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 11 settembre, 2009 
alle ore 18:54
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