IdV Ripe: raccolta rifiuti, bene il porta a porta al Brugnetto
"Migliorare l'informazione sui rifiuti nelle campagne, cittadini e associazioni diventino eco-volontari"
Il Comune di Ripe, d’intesa con quello di Senigallia, ha avviato recentemente il servizio di raccolta domiciliare della differenziata nella frazione di Brugnetto. Il «porta-a-porta» interessa in partenza solo gli abitanti di Via Garibaldi che hanno ricevuto il kit di bidoncini domestici e conseguentemente sono state rimosse due piazzole di raccolta rifiuti lungo la via.
L’introduzione del porta-a-porta va guardato con favore perché è irrimandabile differenziare per riciclare più rifiuti possibili: ciò permette alle discariche del Cir33 una vita operativa più lunga senza la necessità di aprirne altre dato che l’indifferenziato, il «grigio», viene ridotto al minimo. Il porta-a-porta è anche un vero esercizio civico che chiede di essere fatto con grazia per non vanificare l’opera degli altri concittadini.
Ad esempio nell’organico, il «marrone», è essenziale usare le buste di raccolta biodegradabili fornite gratuitamente da ogni sportello comunale Cir33 e raccoglierci solo e soltanto i residui alimentari: dall’organico si produce il compost, cioè del concime agricolo o per prati. Lo facevano i nostri nonni dietro l’aia delle case coloniche di un tempo e più i cittadini saranno attenti, migliore ne sarà la qualità. Il porta-a-porta attacca il pregiudizio consumistico del «rifiuto gettato, rifiuto dimenticato», evidenzia l’abuso della plastica nelle buste di nylon dei supermercati e incoraggia soprattutto le aziende verso un packaging dei prodotti facilmente riciclabile e più sobrio. Pensiamo che con 37 lattine di alluminio si produce una moka da 3 caffè. Prendiamo esempio dai virtuosi cittadini di Serra de’Conti, dove vige un porta-a-porta avanzato addirittura dall’aprile 2007.
Nelle campagne dove per ora si può trovare il cassonetto grigio, va migliorata l’informazione sulla possibilità del ritiro a domicilio del Cir33 per ingombranti, elettrodomestici e sul riciclaggio volontario nelle Isole e Stazioni Ecologiche sorvegliate da operatori specializzati, ove si può portare vetro, carta, plastica, verde e legno, tessile e indumenti, ferrosi, pile ed elettrici, oli esausti. Per l’organico è possibile aderire al compostaggio domestico e richiedere gratuitamente una compostiera per prodursi del concime casalingo, tanto utile per chi ha il pollice verde.
Poiché i Partiti dovrebbero tornare ad essere utili nel quotidiano si potranno trovare alcune informazioni anche sul nostro sito //ripe.idvmarche.it o sul //www.cir33.it ovvero telefonando all’ufficio ambiente del Comune. Le associazioni e i cittadini sensibili possono aderire tramite l’Ufficio Ambiente del proprio Comune al progetto degli eco-volontari e nel proprio tempo libero aiutare gli altri abitanti del proprio borgo o quartiere al nuovo sistema, controllare lo stato delle Isole Ecologiche, monitorare i passaggi dei mezzi del Consorzio segnalandogli implacabilmente ritardi o disservizi, i più intraprendenti potranno organizzare serate pubbliche locali di approfondimento.
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