Coordinamento Terza Italia: spazi d’integrazione, non sgomberi
"Negato il diritto ad avere una sede, promesse non mantenute. Non temiamo i manganelli nè le denunce"
Il giorno giovedì 13 agosto il Coordinamento Migranti "Terza Italia" stanco di vedersi ripetutamente negare il diritto ad avere una sede da parte del comune di Senigallia, ha deciso di agire praticando l’azione diretta verso promesse fatte e mai mantenute.
Un’occupazione imposta dalla disperata situazione in cui versano i migranti in questa città e dalla disperata necessità dei progetti che possono essere attuati solo con una sede, come un asilo nido per i bambini, uno sportello legale informativo, corsi di lingua italiana, araba e tanti altri ancora.
Abbiamo deciso di occupare uno spazio abbandonato, lasciato a marcire, con l’intenzione di ristrutturarlo e pagare un affitto ai proprietari.
Sono passate poche ore dallo sgombero del locale, ci domandiamo quanto tempo debba ancora passare prima che il comune di Senigallia esaudisca la nostra prima richiesta, ovvero che gli immigrati di Senigallia, possano aver diritto ad uno spazio dove esistere.
In caso contrario continueremo ad occupare stabili, continueremo a dimostrare per le vie di questa città, fino a riunirci nei locali dello stesso comune se sarà necessario. Molti di noi hanno affrontato il mare, per venire qua, quindi come possiamo temere denunce o manganelli?
dal Coordinameto Migranti TERZA ITALIA
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