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La russa Svetlana Berezhnaya al Festival Organistico "Città di Senigallia"

Prosegue il Festival Internazionale con il secondo appuntamento sulla tradizione sinfonica russa

Sergiocasagrande standard

Festival OrganisticoDopo l’omaggio a Hendel è il momento della musica sinfonica e per balletto di tradizione russa. Trascrizioni di Grieg, Camille Saint-Saëns, Tchaikovsky, Modest Mussorgsky. Musiche di Sviridov e Mozart. Infine l’omaggio a Mendelsshon Bartholdy.

Un bellissimo e raro programma quello che giovedì 16 luglio, Svetlana Berezhnaya proporrà al pubblico del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” alla Chiesa di Santa Maria della Neve detta del Portone. Inizio alle 21.15. Ingresso libero.

L’edizione 2009 del Festival propone 7 concerti a cadenza settimanale, ogni giovedì fino al 20 agosto, con interpreti nazionali e internazionali. I concerti si svolgono nella Chiesa di Santa Maria della Neve (organo contemporaneo) e nella Chiesa Santa Maria Assunta detta dei Cancelli (organo storico). Invitata a suonare in tutto il mondo, attuale direttore generale e organista della Filarmonica di Stato del Kavkazskiye Mineralnye Vody (Caucasus  Mineral Waters), considerata tra le 5 migliori organiste russe e “Artista onoraria della Russia” dal 2000, Svetlana Berezhnaya è particolarmente impegnata nell’arte della trascrizione, tanto questi suoi adattamenti (non già riduzioni) sono utilizzati da interpreti di tutto il mondo come esempio di intelligente creatività nella re-intepretazione della musica.

Al pubblico di Senigallia proporrà dunque sue trascrizioni tratte da musica sinfonica e musica per balletto di tradizione russa. Un raro ascolto che incanterà i presenti con effetti coloristici e mirabile tecnica, anche grazie alle caratteristiche dell’organo Pinchi opus 422 a disposizione della Chiesa del Portone. La serata si aprirà con una trascrizione dalla suite “Holberg’s time” di Grieg per orchestra d’archi op. 40 e proseguirà con la Fantasia in re di Mozart, trascrizioni dal “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns (L’elefante e Il cigno), diverse trascrizioni dall’“Album per la gioventù” op. 39 di Tchaikovsky, “Troyka” di Sviridov e trascrizioni dai “Quadri di un’esposizione” di Modest Mussorgsky. Questo secondo appuntamento del Festival inaugura anche l’omaggio a Mendelsshon Bartholdy di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita, ricorrenza che insieme con il 250° anniversario dalla morte di Haendel, caratterizza questa VIII edizione. L’eccellente organista russa proporrà la Sonata I in fa op. 65 di Mendelsshon Bartholdy.

Anche quest’anno, ogni appuntamento del Festival sarà ripreso e trasmesso in diretta su uno schermo attraverso cui il pubblico potrà ammirare il gesto musicale dell’esecutore in cantoria, oltre che ascoltare il respiro delle duemila canne d’organo in azione. Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia – Assessorato alla Cultura, da alcuni sponsor privati (Banca delle Marche, BBC Corinaldo, S.E.D.A. Jesi, Ristorante Bano, O.F. di G. Moschini) e in collaborazione con la Diocesi di Senigallia.

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