Un convegno ad Arcevia sulle Aree Protette delle Marche
Amagliani: "40 milioni erogati in 10 anni, le aree protette sono una priorità"
In occasione dei festeggiamenti per il decimo anniversario dell’istituzione del Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi, i delegati delle Aree Protette delle Marche guidati dal presidente Fabrizio Giuliani si sono riuniti ad Arcevia per un momento di confronto e di riflessione sui temi della pianificazione e della gestione del territorio nell’ottica dell’integrazione tra lo sviluppo locale e la conservazione della natura. Presente Marco Amagliani, assessore regionale all’ambiente che ha fatto il punto della situazione: “In 10 anni abbiamo erogato oltre 40 milioni di euro per la conservazione e la gestione delle aree protette e siamo tra le pochissime regioni che non ha previsto tagli in finanziaria per queste attività – ha detto. Questo vuol dire l’attenzione non solo dell’assessore ma di tutta la giunta regionale alle tematiche della tutela dell’ambiente e della biodiversità, considerando che il sistema parchi regionali è finanziato praticamente per intero dalla Regione Marche.” La piaga degli incendi che hanno infuocato l’estate marchigiana è stato un argomento di stretta attualità per il quale Marcello Mariani, assessore all’ambiente della provincia di Ancona si è impegnato “per la redazione di una mappa dettagliata sul rischio incendi della Regione Marche promettendo il sostegno a tale iniziativa.” Il battesimo della nuova rete delle aree protette delle Marche ha beneficiato anche della presenza di Matteo Fusilli, presidente nazionale di Federparchi e di Antonio Nicoletti, coordinatore nazionale delle aree protette di Legambiente. Da entrambi è arrivato l’auspicio a proseguire sulla strada del confronto continuo tra gli amministratori locali delle varie aree al fine di dialogare con le autorità con un’unica voce e senza personalismi. L’occasione è stata anche propizia per festeggiare l’involo dell’aquilotto reale avvenuto lo scorso 13 agosto all’interno del Parco Gola Rossa e di Frasassi. Cucciolo si fa per dire: l’esemplare conta già 2.20 metri di apertura alare.
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