Cartellone unico per prosa, danza e musica. Il 28 ottobre si apre l’attesa stagione di teatro, danza, musica 2007-2008 di Senigallia che si svolgerà tra il teatro La Fenice e la Rotonda a Mare fino a maggio. Un unico grande alveo in cui confluiscono percorsi diversi e affini di cultura e intrattenimento da scorrere data dopo data, esclusiva dopo esclusiva, mese dopo mese.

Ilpubblico che l’anno scorso ha premiato la stagione ufficiale (2006-07) con 17 mila presenze, quest’anno si troverà di nuovo immerso in una programmazione trasversale e variegata, articolata per proposte che rispondono a esigenze diverse. Si conferma la vocazione contemporanea del palco di Senigallia, che per questo da anni si distingue a livello regionale e si conferma allo stesso tempo l’attenzione ad autori e testi classici che sappiano parlare alla contemporaneità.

Il sipario sulla stagione 2007-08 si apre il 28 ottobre con Shaolin & Wudang “The Other Side of China”, sorprendente spettacolo di agilità, forza, controllo del proprio corpo attraverso respiro e concentrazione, ispirato alla filosofia del Buddhismo Zen. Tra incredibili prove con bastoni, giavellotti, spade, tridenti, fruste, attraverso l’imitazione dei movimenti degli animali frutto ed esercizi tanto fisici quanto spirituali, lo Shaolin Kung Fu dei 15 monaci sul palco affascina adulti e bambini con evoluzioni e prove comunemente considerate oltre le capacità umane. Piacerà ad adulti e bambini anche la vitalità di Enzo Avitabile e i Bottari di Portici che scuoteranno il palco di Senigallia il 10 novembre, per un concerto in collaborazione con il Festival “Adriatico Mediterraneo”. Un coinvolgente spettacolo di suoni e ritmi che unisce la tradizione dei Bottari risalente al XIII secolo e il sax migrante di Avitabile. Gli strumenti dei bottari altro non sono che botti, tini e falci usate come percussioni, per musiche dal senso arcaico. Immancabile l’appuntamento di Natale con il balletto, che trova ormai la sua data consueta in tutti i teatri nel 22 dicembre. Quest’anno, il palco della Fenice regala al pubblico le emozioni di una favola senza tempo, “Cenerentola”, resa dalla grazia del Russian State Ballet of Siberia. La compagnia che ha nelle punte 25 anni di attività, con quasi 100 produzioni in repertorio tra cui tutti maggiori balletti classici. L’attuale direttore artistico, Sergei Bobrov è stato primo ballerino del Bolshoi Ballet per molti anni. Venerdì 11 gennaio, il cartellone 2007-08 di Senigallia permetterà al pubblico di assistere al nuovo lavoro di un maestro della regia come Massimo Castri. Il regista emiliano è tornato a misurarsi con un cosiddetto classico del teatro, un testo che conosce bene per averci lavorato diverse volte e che nel 1980 gli è valso il Premio Ubu per la regia: “Così è (se vi pare)” di Pirandello. Questo nuovo allestimento prodotto nel 2007 da ERT (Emilia Romagna Teatri) è il frutto di un progetto di alta formazione per giovani attori e ruota attorno agli interrogativi cari a Pirandello sulla forma e sulla necessità di etichette che il vivere in una comunità impone all’individuo. Altra importante nuova produzione è quella di “Gomorra” in arrivo il 26 gennaio dal Mercadante Teatro Stabile di Napoli. Il libro da cui è tratto il lavoro e le vicende biografiche del coraggioso autore Roberto Saviano, subito preso di mira dalla camorra e costretto a vivere sotto scorta in anonimato, sono noti. La riduzione teatrale è stata elaborata dall’autore e da Mario Gelardi che cura la regia dell’allestimento. Un gioco di specchi tra quello che è il frutto della fantasia del lettore e l’invenzione del drammaturgo-regista, in un tessuto linguistico assorbito sul campo, un napoletano aggressivo, mantenuto tale e allo stesso tempo reso musica e “quasi letteratura” (sostiene Saviano). Il 1° febbraio, in anteprima italiana per la stagione concertistica, arriva a Senigallia la “tango operita” di Astor Piazzolla “Maria di Buenos Aires”, rappresentata per la prima volta nel 1968. La storia si basa su una leggenda metropolitana, quella di Maria, operaia di un’industria tessile poi cantante di tango infine prostituta in una casa di tolleranza dove muore. Sulla sua tomba nasce la nuova città di Buenos Aires. Musica dal vivo e personaggi surreali si alternano tra malinconia e surrealismo, con la poesia del “nuevo tango” di Piazzolla. Imperdibile l’appuntamento del 7 febbraio con “Sinfonia d’autunno” tratto dal film del grande Ingmar Bergman morto da poco. Al posto di Liv Ullmann e Ingrid Bergman in questo allestimento prodotto da Argot, ci sono due strepitose attrici come Rossella Falk e Maddalena Crippa, per la prima volta insieme sul palco. La regia è di Maurizio Panici. Dopo due grandi interpreti donna, il 21 febbraio il palco viene lasciato a un grande interprete in continua crescita come Neri Marcorè alle prese con “Un certo signor G”, dall’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. La regia è di un maestro del genere come Giorgio Gallione che sa concertare la comicità con una riflessione civile e domande sull’uomo moderno. Insieme con il “Signor G”, 30 anni dopo, sul palco c’è solo un gruppo di musicisti. Riflessione civile e tante domande anche per “Il metodo Grönholm” che Nicoletta Braschi e la Compagnia Gli Ipocriti portano in scena diretti da Cristina Pezzoli il 6 marzo. La commedia del giovane autore catalano Jordi Galceran racconta la crudeltà che spesso si manifesta nei rapporti di lavoro. Quali e quante prove assurde sono disposti a superare e a cosa sono disposti a rinunciare i quattro candidati arrivati alla selezione finale per ottenere il posto lavoro? Secondo appuntamento con la stagione concertistica il 15 marzo 2008. Sul palco arriva un’orchestra storica come l’Orchestra da Camera di Praga, a cui si aggiunge il solista Massimo Quarta, uno dei migliori violinisti italiani oggi in attività e vincitore nel 1991 a 26 anni del Concorso Internazionale “Niccolò Paganini” di Genova, primo italiano dopo Salvatore Accardo che l’aveva vinto nel 1958. La cultura dell’Estremo Oriente che ha aperto la stagione, tornerà protagonista anche il 16 marzo, con uno degli appuntamenti in esclusiva per Senigallia: “Shangai Tango” del Jin Xing Dance Theatre. Jin Xing, ovvero "Stella d’oro", è la più acclamata danzatrice e coreografa della Cina contemporanea. Ha fondato il primo ensemble di danza contemporanea a Pechino, la Beijing Modern Dance Company e dal 2000 la sua compagnia Jin Xing Dance Theatre a Shangai dove vive e lavora. Si tratta della prima compagnia non statale riconosciuta in Cina. Riconosciuto invece (il primo ufficialmente in Cina) il cambiamento di sesso di Jin Xing. Prima di esprimersi come grande danzatrice è stata infatti un grande colonnello dell’esercito. Terzo appuntamento con la stagione concertistica, il 4 aprile 2008 il pubblico di Senigallia potrà ascoltare un pregevole concerto per clavicembalo solo eseguito da uno dei più grandi artisti internazionali, Trevor Pinnock, pioniere nell’interpretazione della musica barocca e classica su strumenti d’epoca, fondatore e direttore de “The English Concert” nel 1972. Il 6 aprile, un’altra esclusiva di danza per Senigallia con lo spettacolo “Loft” della compagnia canadese Les 7 doigts de la main. Spettacolo in cui le acrobazie aeree si sposano con la poesia del gesto individuale, come solo l’arte circense sa fare. Quasi tutti i componenti della compagnia si sono infatti formati alla Scuola Nazionale di Circo di Montréal e tutti hanno partecipato a una o più produzioni del famoso Cirque du Soleil. Si tratta però di uno spettacolo più intimo, giocato su atmosfere leggere. Il cartellone unico 2007-08 prosegue da qui in poi con altri tre appuntamenti tutti musicali. Le date sono ancora da definire viste le tante richieste che affollano gli artisti previsti in programma, a garanzia della qualità. Dunque, tra fine aprile e maggio, la stagione concertistica 2008 permetterà di ascoltare uno dei più apprezzati violoncellisti sulla scena internazionale Enrico Dindo, anche direttore dei Solisti di Pavia, in duo con la pianista Kathrin Stott, prima che parta per una tournée fuori dai confini nazionali. A seguire, il quintetto vocale Alti&Bassi che propone swing e jazz a cappella e infine i Doctor 3, trio jazz italiano raffinatissimo con un’esperienza e un interplay che fanno scuola, alle prese con un omaggio ai Beatles nel quarantennale di “Sgt Pepper”. (Per il dettaglio del calendario vedi scheda a parte)

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