Senigallia: 25 anni di Giochi senza Barriere
Non solo giochi ma anche solidarietà
Mercoledi 22 alle ore 21.00 prenderanno il via alla Parrocchia del Portone i Giochi senza Barriere.
"Un evento cittadino che assume quest’anno un significato particolare perchè compie 25 anni" dice Don Giuseppe Bartera che racconta come i giochi siano in un certo senso il proseguimento delle "Portoniadi" del 1972. Una tradizione quindi, che ogni anno coinvolge la città ed i 256 ragazzi partecipanti dai 7 ai 13. "Gli stessi ragazzi che poi diventano animatori e la continuità è assicurata".
Il Giro del mondo in 80 giorni il tema di questa edizione, "un tema che pò essere letto come un viaggio verso la conoscenza dell’altro e la tolleranza" spiega Don Francesco Savini. Edizione speciale dunque dei giochi, a cui è stata affiancata una mostra di foto e gadgets che ne ripercorre la storia ed un progetto di solidarietà chiamato Nonsolopozzo.
"L’idea l’abbiamo avuta quando abbiamo conosciuto Padre Peter sacerdote in Tanzania" raccontana Stefania animatrice "Ci ha raccontato che le donne ogni giorno vanno a prendere acqua a piedi in Kenia: 17 km ad andare e 17 a tornare". Nonsolopozzo porterà fondi per la costruzione di un pozzo. Una parte dell’iscrizione ai Giochi senza Barriere e della vendita delle magliette e delle borse andranno a favore di questo progetto. Oppure si può contribuire versando una quota sul c/c bancario 030-5398-8 intestato a Parrocchia Santa Maria della Neve presso Carifano agenzia di Senigallia oppure c/c postale n. 12025615 intestato a Santa Maria della Neve causale progetto "non solo pozzo".
E dopo che per tre giorni grandi e piccoli si saranno divertiti con giochi d’acqua e di terra, sabato 25 la cena con le famiglie e la premiazione.
Maria Pettinari
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!