Nel mare magnum di internet è in questi giorni possibile ammirare un nuovo filmato che – sia pure in forma indiretta – rappresenta certamente un prezioso spot promozionale per la città di Senigallia, il cui nome si lega ancora una volta allo sport che negli anni l’ha resa famosa nel mondo: il tennistavolo.

Visionabile all’indirizzo www.ultrafragola.com  il video presenta in sostanza l’ennesima idea scaturita dalla vulcanica fantasia di Enzo Pettinelli, affiancato nella elaborazione concreta del progetto dalla campionessa della disciplina Sabrina Moretti. Si tratta di un vero e proprio “uovo di Colombo” ma che potrebbe avere in futuro larga diffusione negli ambienti di questo sport: una macchina dall’aspetto vagamente simile a un piccolo aspirapolvere che, manovrata manualmente o anche a distanza, attraverso un radiocomando, è in grado di raccogliere in pochi secondi le centinaia di palline che rimangono a terra al termine di ogni fase di allenamento. Le immagini mostrano con evidenza la straordinaria efficacia di quella che, come tutte le invenzioni, può forse sembrare banale soltanto dopo essere stata “partorita”.

Al di là del progetto, ora in attesa di un designer che possa rifinirne stile e look per la commercializzazione, il maggiore interesse per la nostra città risiede nel particolare “taglio” del filmato, della durata di un paio di minuti circa: dopo un’apertura d’epoca, rigorosamente in bianco e nero, per documentare gli albori del “ping pong”, un mappamondo punta direttamente sulla riviera adriatica della penisola italiana e finisce per dirigere l’attenzione verso Senigallia, della quale vengono ampiamente citati i rinnovati fasti, con menzione per la Rotonda a Mare – immagine d’epoca, anche qui, per poi passare a quelle attuali – e i suoi chef ambasciatori del gusto, Moreno Cedroni e Mauro Uliassi.

In definitiva, davvero un bello spot per Senigallia, capitale per eccellenza del tennistavolo internazionale, tanto che proprio per le nostre vie ha trascorso anche quest’anno le sue vacanze estive il campione del mondo della disciplina, Jorgen Persson.