Il caldo africano gli sono costati tanto sudore ed una Audi Q7 rinnovata proprio per la vacanza a Senigallia.
Raid ladresco nell’albergo Olimpia della spiaggia di velluto "visitato" in ben quattro camere per un bottino, oltre al suv di turisti svizzeri, di circa 5.000 euro tracontanti ed oggetti vari.
Vita difficile peri turisti anche sotto l’ombrellone, dove spesso spariscono cellulari e altri oggetti preziosi, con la tecnica della musica "distraente" da estemporanei musicisti.
Dunque topi d’albergo hanno fatto visita ad un hotel sul lungomare senigalliese riuscendo a mettere insieme proprio un bel
bottino. Sul raid indaga la polizia. Da una prima ricostruzione sembra che i ladri possano aver colpito tra la mezzanotte e
le 5 di ieri mattina,  ora in cui è stata scoperta l’assenza del potente suv dal parcheggio dell’albergo. In quel lasso di tempo  i malviventi hanno, scalato la facciata dell’hotel per fermarsi al secondo piano dove hanno individuato alcune finestre lasciate aperte per il gran caldo di questi giorni: con abilità i topi d’albergo si sono aggirati per quattro camere
arraffando quanto più possibile sia in denaro contante sia in oggetti di valore per arrivare alla non certo piccola cifra di 5000 euro. Ma è molto probabile che gli occhi dei ladri sono brillati quando si sono ritrovati tra le mani le chiavi di una Audi Q7, immatricolata pochi mesi fa in Svizzera Così non appena usciti dall’albergo Olimpia; assolutamente indisturbati, i malviventi sono saliti a bordo del suv sparendo nel nulla. Un piccolo gesto di coscienza i ladri però lo hanno avuto: considerate le difficoltà, specie per gli stranieri, per la circolazione senza documenti di identità i malviventi hanno avuto l’accortezza di abbandonarli su di un marciapiede davanti l’albergo dove poi sono stati ritrovati alla scoperta del furto.
Un colpo eseguito da mani esperte sia nella scelta della refurtiva sia nell’esecuzione dei furti dato che nessuno dei derubati si è accorto che nella camera avevano ospiti: un vero e proprio rompicapo per gli investigatori del commissariato impegnati a raccogliere ogni: elemento utile per dare una svolta alle indagini.  Attività investigativa richiesta anche peri turisti in spiaggia. Parecchi, come in qualsiasi località turistica, sarebbero anche i furti sotto l’ombrellone con incetta per i borseggiatori di cellulari, macchine fotografiche e telecamere digitali.
Al momento non vi sarebbe certezza ma non è da escludere che la musica dal "Vivo" di alcuni rom lungo la spiaggia possa servire per attirare l’attenzione e fungere, da diversivo per far "lavorare" indisturbati i borseggiatori.

Marcello Pagliari
dal Corriere Adriatico