Eccomi qua…sono le sette del mattino di un giovedì qualsiasi…
Mi capita sempre, prima di iniziare a scrivere, di avere un affollamento di idee, un turbine di parole da sistemare e ordinare in maniera logica…
I pensieri si accavallano e vorrebbero uscire dalle mie meningi tutti in una sola volta…da dire ci sarebbe molto, di argomenti ce ne sarebbero eccome, l’unico problema è quello di dover dare un senso a quello che si scrive.
Lo schermo è bianco, è tutto mio.
E’ come riempire pagine bianche sul libro della nostra vita…il nostro destino è ignoto, ma il nostro passato è già impresso a caratteri neri su fondo bianco.
Sprecare le pagine non serve, bisogna dare un significato a quello che ogni mattina decidiamo di memorizzare sul diario della nostra esistenza, ma se qualcuno prova a scrivere la trama al posto nostro, allora non va bene, non va bene per niente.
Il nostro racconto, la nostra storia la possiamo scrivere solo noi, perchè solo noi sappiamo quello che proviamo, solo noi possiamo decidere cosa fare di quel brevissimo tratto di strada che percorriamo su questa terra e siccome non godiamo della facoltà di tornare indietro, nessuno ci può far sprecare la vita.
Sagge parole, direte voi, sarebbe bello, sensazionale se fosse così poi…in realtà.
Mi sono lasciata trascinare dal fiume delle parole e mi sono dimenticata di salutarvi e di augurarvi un caldissimo buongiorno, miei carissimi lettori del Giovedì in Rosa!
Audi Carol ogni Giovedì ha un aspetto diverso, non trovate?
Non sono i miei ormoni a condizionare la mia ispirazione, credetemi, bensì il microcosmo e il macrocosmo ( che paroloni mooooolto culturali) che interessano la vita di questa piccola ma combattiva donna!
Piccola di pezzo, non di età, sigh…
Il matrimonio.Può condizionare la vita di due persone?
Può essere considerato la tomba del sesso e della sensualità?
Perchè dopo solo un anno, al massimo due, si arriva al termine del percorso?
E, come dicevo prima, perchè si perde il rispetto l’uno dell’altro fino ad arrivare al disprezzo reciproco, al mutismo, alla chiusura mentale, ai dispetti, ai rancori, allo “svilire” l’altro senza pietà?
Beh, se la motivazione è un tradimento, o la scelta di un partner diverso, allora potrei capire tutte queste ragioni.
Ma, se non esiste una valida motivazione, se apparentemente i coniugi rispettano le sacrosante regole della vita matrimoniale, allora, mi domando io, perchè si arriva al lancio dei piatti, al tiro al bersaglio con le foto della suocera, allo smaltimento forzato degli abiti del consorte tramite sacchi della spazzatura?
Perchè spesso, troppo spesso si assiste alla violenza domestica?Il grande amore, la passione, con il tempo si esaurisce, come un grande falò che si trasforma in termosifone regolato con il termostato, sempre a 12 gradi per risparmiare…
Ma se l’amore finisce, dovrebbe (utopia) rimaner qualcosa, non so…affetto?!Rispetto!?
Invece no, il cosiddetto rispetto reciproco svanisce, puff…non siamo più niente per l’altro, non significhiamo più niente, non valiamo niente, siamo zeromenozeroalgebrico e poi…non siamo bravi più a fare nulla.
Non sappiamo educare i nostri figli, sbagliamo tutto, siamo imprecise ( ecco che torno ad esprimermi al femminile, chissà perchè..), non sappiamo amministrare la casa, non sappiamo più neanche cucinare.
Se la pasta è con il sugo siamo condannate a due giorni, ma che dico, sette..di insulti, perchè voi la volevate in bianco!E qui si capisce che mi rivolgo ai singori uomini, vero? (ehehehe)…
Uomini e donne, sbagliamo entrambi.
Per questo motivo, l’argomento matrimonio, problemi e rapporti di coppia sarà il tema prevalente di questa rubrica nei prossimi appuntamenti..il perchè?
Semplice, ci riguarda tutti, la coppia è la coppia, poi se composta da uomo-donna e non, che importa, l’importante è fare l’amore non la guerra!
A presto, baciotti e smacckoni romantici dalla vostra Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)