All’Enoteca Regionale di Jesi una personale di Michela Rocchegiani
Formule di Storia dal 21 aprile al 5 maggio 2007
L’Enoteca Regionale di Jesi, da sempre attenta alla promozione di giovani artisti, (ricordiamo tra gli ultimi appuntamenti di una Nota di Vino la mostra fotografica di Viviana Fiatti e la presentazione dell’ultimo album del cantautore marchigiano Luca Lattanzio) ospita una "essenziale" esposizione delle opere di Michela Rocchegiani, giovane artista jesina che si presenta per la prima volta al pubblico.
Aprirà i battenti sabato 21 aprile, con l’inaugurazione alle ore 19, la particolare esposizione dell’ artista che regala al dettaglio una particolare attenzione.
Protagonisti delle tele della Rocchegiani sono personaggi, Frida Khalo, lo scrittore Peter Altelberg, le liriche di Baudelaire, ma anche temi importanti come l’ origine del mondo e la teoria di Platone, e riflessioni come nella tela "Rimpianto" dove si ritrova un particolare de "La Pietà" del Michelangelo.
La Rocchegiani, nelle sue opere "cita" parole ed eventi come nella tela "161 pagine" come spiega "Sono le centosessantuno pagine del diario personale di Frida Kalho, un’ artista straordinaria, la fonte ispiratrice per questa mia opera, questo è il mio tributo ad un’ artista ed una donna eccezionale ".
Continua la Rocchegiani "l’Opera (Ha) Peter- dice – richiama la storia di un uno scrittore pressoché sconosciuto che ha catturato i miei pensieri più profondi, Peter Altenberg vissuto a cavallo tra la fine dell’800 ed i primi inizi del 900. Una storia d’amore riportata nella tela che ritrae i due innamorati circondati da quello che è amore: un tramonto, un cielo stellato, un arcobaleno; e da quello che è "l’anti-amore": il nulla, il colore nero, un volto incompiuto, un uomo non identificato ed infine il tempo che porta via come un fiume in piena ogni possibile speranza".
Le opere seppur realizzate con una conoscenza tecnica non ancora approfondita, rivelano una particolare attenzione al tema trattato, una spasmodica ricerca del particolare scritto e del pèrsonaggio raccontato.
Le tele, dalle tinte forti e vivaci, risultano non troppo pesanti all’occhio di chi guarda, anche se, la stessa miscela di colore, predomina sulla profondità dell’ opera.
Conclude la Rocchegiani "Mi piace parlare di amore travagliato, di donne forti e dimenticate di tutto ciò che mi crea emozione, amo citare fatti e personaggi, tramite loro racconto di me"
L’inaugurazione si terrà sabato 21 aprile alle ore 19 all’Enoteca Regionale di Jesi, ‘per chi vorrà, seguirà poi una degustazione di vini e prodotti tipici a 5 euro.
L’esposizione resterà aperta tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 17 alle 21 presso l’Enoteca Regionale di Jesi.
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