Cari ciccini rosa, come avete trascorso la Pasqua?
di Audi Carol
Buongiorno miei carissimi amici del Giovedì in Rosa!
Allora, spero che abbiate trascorso una serena e felice Pasqua, all’insegna della masticazione estrema e dei calici alzati al cielo…Ma come sono stoica stamattina…
Beh, non è da me, sapete cari ciccini rosa (così va meglio), Audi Carol è una tipa che ama pronunciare parole incisive e piene di significato.
Per esempio, con la frase “calici innalzati” cosa vorrò mai dire?
Certo che no…non ho affrontato una guerra con piatti e stoviglie che volano per tutta casa, ma noooo, che cosa andate a pensare!E poi, i cocci, chi li raccoglie?
Semplicemente, bere, bere, bere, brindare centomilavolte e augurarci buona Pasqua, da Venerdì fino al Lunedì dell’Angelo, è stato lo sport preferito da tutti noi.
Non dite di no, non mentite!
Un goccetto ce lo siamo fatti tutti, magari gli astemi hanno brindato con l’acqua minerale, l’importante è festeggiare, con che cosa non importa…
Quattro giorni di masticazione e rischio di slogatura della mascella, per non parlare dei bottoni che saltano via dai pantaloni…mammiacommestooo!
E perchè, non si brinda con i colleghi prima delle feste?Perchè, non si brinda con i familiari?
E poi, non si brinda con la famiglia della suocera? (Come sono cattiva, sottile e perfida, ma la frase non ha nessun, dico e sottolineo, nessun riferimento particolare).
E infine, non si brinda con gli amici e con gli amici degli amici?
Buona Pasqua, una frase detta e ripetuta un centinaio di volte, fuori dalla chiesa, per la strada fino ad arrivare al parcheggio stragonfio di auto che per l’occasione delle feste sono state accuratamente lavate…
(Fatta eccezione delle auto delle signore che durante i giorni festivi vengono lasciate riposare).
Benebenebenebene…
Comunque, io mi sono divertita e voi?Non oso salire sulla bilancia, non ho il coraggio di vedere scritto a caratteri cubitali la testimonianza dei bagordi dei pranzi pantagruelici e delle cene che teoricamente sarebbero di presenza e di compagnia, ma invece, aimè, non lo sono affatto!
Sembra che lo stomaco si apra, come una voragine infinita…magnamagna e non si smette più. poi arriva il martedì, il tragico martedì (sobh) in cui bisogna indossare i soliti jeans e andare a lavorare…ma ahiahiahi, la cerniera, come tira!
Susususu, amiche , coraggio signori miei, è tutta ritenzione idrica (si spera), facciamoci una camminata, due ore di step, tre ore di triatlon e siamo a posto!
Certo che stamattina Audi Carol è molto spiritosa, non trovate?Sapete, mi stava venendo in mente una cosuccia…
Ma io l’articolo che parla della vita e dei minuti sprecati in cose futili, come ad esempio litigare…ma sì quello ispirato alla teoria del nostro amico Ciro Montanari…ma non l’ho mai finito, caspita!Quale dimenticanza, ma che testa quadrata!
Va bene, allora sapete che vi dico, voglio continuare a parlarne oggi, tanto ormai carissimi ciccini, parola più e parola meno, sarete abituati ai megarticolozzi della vostra svampitissima trend reporter, no?
Allora, ricapitolando, voglio essere breve ed incisiva…Ma voi, cari ciccini, i denti, ve li lavate?No che non sono un’igienista dentale, è solo per fare una statistica su quanti minuti impieghiamo a fare le nostre cosucce giornaliere…Sentite cosa scrive Ciro Montanari:”Basti infatti pensare che soltanto per pulirsi i denti quotidianamente una persona perde (30 secondi a lavaggio per due volte al giorno per almeno una sessantina d’anni) un totale di 15 giorni della propria esistenza.“
Per forza amici, bisogna perderli questi minuti, altrimenti io credo che stare, per esempio in un ufficio, o al massimo in ascensore con coloro che questo tempo, invece non lo vogliono sprecare…, non oso neanche immaginare! Da incubo, o meglio, da maschera antigas e speranza di raffreddoredafienopermanente!
“Tornando però al fatto che su una vita media di 77 anni, 46 anni rischiano seriamente di essere vissuti negativamente (senza considerare situazioni gravi come malattie, incidenti, ecc.) diventa importante formulare alcune considerazioni per supportare quello che dice, Aleksandr Block, ossia … la vita è bella.
Innanzitutto pensiamoci ma non troppo sulla durata della vita perché solo questo fatto ci aiuterà a vivere più intensamente e più positivamente la nostra esistenza.Se poi invece non possiamo fare a meno di pensarci, prendiamo questo fatto in positivo per riuscire a diminuire il più possibile i momenti brutti.Ma soprattutto, facciamo in modo che il lavoro sia uno degli aspetti positivi della vita anche e soprattutto perché con il lavoro si ha l’opportunità di confrontarsi con tante diverse esperienze di vita.A buon intenditore … poche altre parole: perché “…la vita è bella”.
Che ne dite, ciccini…sì sono tornata, qui alla mia postazione con il truccotelefono, (un giorno vi svelerò questo enigma)… io sono daccordo, pienamente, concordo, e voi?
Bisogna vivere la vita, ne abbiamo una solo, per cui, cari ciccini, spassatevela a più non posso!
Baciottoni dalla vostra Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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