Venerdì scorso, 30 marzo, nell’ ambito della stagione concertistica del Comune di Senigallia, il suggestivo palcoscenico della Rotonda ha ospitato una raffinata coppia di musicisti: Petra Magoni, voce, e Ferruccio Spinetti, contrabbasso. Nella nostra città i due si erano già fatti apprezzare dal vivo, la scorsa estate, nell’emozionante cornice del concerto all’alba organizzato dal raduno di Caterpillar.
Ed in tanti, venerdì sera alla Rotonda, non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di assistere ad un nuovo concerto dei “Musica Nuda”. Un pubblico composto dunque da fans ma anche da curiosi, ha applaudito la magia che inevitabilmente ed istintivamente nasce sul palco dall’incontro tra questi due artisti
Lei, Petra Magoni, una voce potente, dolce ed acida allo stesso tempo, canta con una incredibile naturalezza, con uno straordinario controllo sulle corde vocali che le consentono di eseguire passaggi sorprendenti, da note dolci-amare, profonde ed a voce piena sa passare con disinvoltura a suoni tanto nitidi e taglienti da sembrare eterei.
Lui, Ferruccio Spinetti, a tratti sembra accarezzare con dolcezza, a tratti dominare con forza le corde del suo contrabbasso, alternando il pizzicato all’ archetto per esprimere tutta la potenza espressiva di uno strumento che può sembrare difficile da immaginare separato da un insieme, e lo fa, invece, con un’abilità che sfiora la perfezione.
Davanti al pubblico i due avvicendano i loro virtuosismi, mai gratuiti o fini a se stessi, a presentazioni dei brani spiritose ed irriverenti. Ecco quindi che la scaletta riserva inaspettate sorprese: dopo il brano d’apertura, una ninna nanna tradizionale sarda, vengono proposte due cover estratte dal primo album “Roxanne” ed “Eleanor Rigby” in un nuovo arrangiamento ancora più teso ed inquieto dei precedenti. Quindi si passa a pezzi scritti dal duo per il secondo album appena uscito “Musica Nuda 2”: l’intensa “Io sono a metà” con testo di Pacifico e la divertentissima, quasi “burlesque”, “Le due corde vocali”, in cui finalmente si fa sentire anche la voce di Spinetti nelle strofe parlate. Si passa poi ad una scherzosa interazione con il pubblico per rivangare le passate edizioni di Sanremo risalendo a “Non ho l’età”, con le ironiche “smorfiette” della cantante e valzerino in solo-contrabbasso, che la dicono lunga sulla loro capacità di arrangiare brani famosi, anche stravolgendoli, per portarli a livelli culminanti, quasi esasperati: “Non ho l’età… per amarti… ma se vorrai…questa sera ho la casa libera!”.
Un repertorio più che trasversale dunque, che non esclude nemmeno che un madrigale di Monteverdi venga seguito da un salto nella musica disco con una delle hits più conosciute del genere, “I will survive” di Gloria Gaynor, in cui il contrabbassista ripercorre il celeberrimo assolo orchestrale: ancora tanto umorismo, ma le loro gags nulla tolgono all’aspetto musicale e all’intensità della performance. Si passa poi attraverso “Lately di Stevie Wonder”, brano a cui la cantante è molto legate, e “Coleur Cafè” un pezzo dedicato al grande successo che i due stanno avendo in Francia, per arrivare alla chiusura con il pezzo di Virgilio Savona del Quartetto Cetra, “Il cammello e il dromedario”. Tornano i frangenti “burleschi” con l’intro di “The Final Countdown” degli Europe ad opera di Spinetti, che per strada viene trasformata in “L’Italiano” di Toto Cutugno, passando pure per Pink Panther, sotto lo sguardo apparentemente esterrefatto della collega di palco. Durante i bis a grande richiesta un pezzo che li ha resi famosi, “Guarda che Luna”, strappa un applauso che sembra davvero non finire.
Una perla che arricchisce il programma della stagione concertistica 2007 del Comune di Senigallia; il prossimo appuntamento della stagione è per Domenica 22 aprile alle ore 18:30, sempre alla Rotonda a mare con “The Habanera String Quartet”, mentre per un nuovo concerto di Magoni e Spinetti dovremo attendere il ritorno del Caterraduno a Giugno.

Eleonora Bigelli