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Al Teatro La Fenice di Senigallia il musical E sulle onde viaggiò

Per il V° centenario della morte di S.Francesco di Paola


musicalAl termine dei festeggiamenti per il V° Centenario della morte di S. Francesco di Paola e in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2007, la Pastorale Giovanile, Agorà Loreto07 e le Parrocchie di Castelleone di Suasa, Vallone e Portone, presentano Michele Paulicelli "E sulle onde viaggiò" – S. Francesco di Paola – testi di Piero Castellacci, musiche di Michele Paulicelli, coreografie di Giancarlo Stiscia, scene e costumi di Giancarlo Colis.
Il musical si svolgerà, sabato 31 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro "La Fenice" di Senigallia e vi prenderanno parte i seguenti artisti: Andrea De Bruyn, Alessia Cristiani, Gianluca Cecconello, Marco Delle Fratte, Dario Falasca, Carmelo Cancemi, Entoni Maggi, Stefania Biffani, Ludovica Cenci, Giorgia Di Giovanni, Gianluca Lanzillotta, Loredana Luccini, Saverio Prato e con Mariano Perrella. Regia Miriam Mesturino. Collaborazione alle musiche Olimpio Petrossi. Arrangiamenti Luca Proietti. Produzione musicale Michele Paulicelli. Foto Federico Riva. Grafica Mercedes Perrotta. Sartoria Bice Minori. Assistente di Produzione Nicola Donno. Assistente alle coreografie Giorgia Di Giovanni. Amministrazione Francesca Vetere. Direttore di Scena Elvira Berardini. Tecnico luci Mattia Paulicelli. Macchinista Maurizio Orefice. Service Audio e Luci Fed. Organizzazione Generale Club Teatro Musica. Piero Castellacci e Michele Paulicelli narrano come nacque il "musical": "E sulle onde viaggiò nasce in occasione del quinto centenario della morte di San Francesco di Paola e narra in prosa e musica la vita e i miracoli del Santo Taumaturgo divenuto protettore della gente di mare e degli emigranti. Spettacolarizzare in chiave musicale la vita di questo grande personaggio è stata un’operazione stimolante e avvincente: il procedimento per creare una situazione da musical è spesso molto complesso, ma quando gli episodi di una biografia sono già così ricchi di significati e situazioni, le maglie di una narrazione si dipanano da sole. Da una melodia, dal sapore di un’atmosfera che si vuole creare ci si collega a un fatto realmente accaduto; a questo si aggiungono dei personaggi, dei colori e con il testo nascono volta per volta quadri musicali ben precisi con tanto di coreografie magiche e rutilanti. Un tassello dopo l’altro ciò che avviene sul palco diventa la storia di Francesco di Paola. Il meccanismo del musical abbinato alla figura del Santo è il sistema di comunicazione più diretta e semplice per far arrivare alla gente d’oggi, ai giovani, al pubblico di fedeli e laici, un messaggio antico ed eterno di fede, speranza e carità, che senza retorica entra nel cuore attraverso la poesia di una musica e di una danza, avvalendosi del fragore di un palcoscenico che vuole solo essere anima e gioia di tutti. La nostra più grande soddisfazione è stata quella di rivisitare musicalmente in chiave popolare gli episodi e la figura di un personaggio molto più vicino al cielo che alla terra, e quindi molto più vicino alla musica di Dio che alla nostra".
La regista Miriam Mesturino ci parla dello spettacolo: "Francesco, che amava ritirarsi in preghiera e contemplazione in una piccola grotta, ha fatto della sua vita un lungo viaggio verso il cielo, attraversando tutto il Millequattrocento come guida spirituale di sudditi e governanti, sempre sostenuto da un profondo senso della giustizia. Quest’idea del viaggio, fisico e spirituale, caratterizza il musical a lui dedicato, che lo vede uscire dalla sua grotta per interagire con frati, muratori, malati, soldati, sovrani e cardinali, con la natura…e spostarsi prima in Calabria e Sicilia, poi a Napoli e Roma e, infine, salito a bordi di una Chiesa che diventa Nave, veleggiare alla volta della Francia. Nell’impostazione e nell’allestimento dello spettacolo ho voluto, in sintonia con gli autori, il coreografo e il costumista, puntare sulla freschezza, la passione e la fantasia, dando particolare risalto ai fenomeni soprannaturali, a miracoli e prodigi che si susseguono sulla scena attraverso un racconto che scaturisce naturalmente, naif e divertito, scanzonato, ma rispettoso dell’importante messaggio in esso contenuto. A compiere questo coinvolgente viaggio musicale, insieme a Michele Paulicelli, che qui interpreta il Santo paolano dopo essere stato storico protagonista di Forza venite gente nel ruolo di San Francesco d’Assisi, vi sono quindici straordinari comprimari, tra attori, cantanti e ballerini che porteranno il pubblico a rivivere in modo allegro e spettacolare alcuni momenti salienti della straordinaria esistenza di San Francesco di Paola.

Ilario Taus

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 30 marzo, 2007 
alle ore 18:03
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