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Castelleone di Suasa: Il V° Centenario della morte di San Francesco di Paola

La testimonianza di Elvio Galli


Elvio GalliIl V° Centenario della morte di San Francesco di Paola, compatrono di Castelleone di Suasa, ci da l’opportunità di ricordare un singolare episodio avvenuto nella cittadina dell’entroterra senigalliese.
La testimonianza è di Elvio Galli, ora ottantacinquenne, il quale da piccolo si è salvato da un grave pericolo, grazie all’intercessione di San Francesco.
Siamo andati ad intervistarlo a lui così ci racconta: "Avrò avuto quattro anni. Ero in piedi sul davanzale della finestra e mia madre, che si trovava nell’orto, mi ha visto. Si è messa ad urlare "San Francesco salva ‘l fiolo mio!" (Nel frattempo un calzolaio, che aveva la bottega al piano terreno, è uscito ed ha allargato la sua "parnanza", pensando di raccogliermi) poi, tutta trafelata, è entrata in casa. Mi ha trovato seduto su una sedia, tranquillo. Mi ha chiesto subito cosa fosse accaduto ed io le ho detto che mi aveva preso un frate con la barba bianca e mi aveva messo lì. Quel frate poi, lo ricordo ancora bene, è andato via attraverso la porta, senza che questa facesse alcun rumore, mentre di solito cigolava. Allora mia madre mi ha preso per mano e mi ha condotto nella Chiesa di S. Francesco, è andata davanti all’altare dove si trovava il grande quadro del Santo, ha sollevato il panno che lo ricopriva ed io, vedendolo, ho esclamato "E’ stato lui!".

Ilario Taus

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 21 marzo, 2007 
alle ore 9:49
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