Al C.S.A. Mezza Canaja di Senigallia è la volta di Bloody Sunday per la rassegna del giovedì Te lo faccio vedere io!
Si parla di violenti scontri tra un gruppo di manifestanti e le forze dell’esercito in combutta con alcuni parlamentari che volevano fermare la marcia con un’azione esemplare ovvero l’arresto di 500 persone, ma non è Genova 2001 ed il G8. Si parla di un plotone di militari impuniti e addirittura medagliati per l’omicidio di 13 civili disarmati, ma non è il Ciermis.Si parla di strategia della tensione ma non è la politica di Bush.Il 30 Gennaio 1972 a Derry, in Irlanda del Nord, l’esercito britannico fa fuoco e uccide tredici cittadini inermi che partecipavano ad una marcia per i diritti civili. Questo evento, che venne battezzato con il nome di "Bloody Sunday" (Domenica di sangue), è un passaggio cruciale nella travagliata storia moderna dell’Irlanda: il conflitto si trasformò in guerra civile, sull’onda di quella tragedia molti giovani furono spinti ad entrare nelle file dell’I.R.A. e viene avviato un ciclo di violenze che durerà venticinque anni.Il regista Paul Greengrass ha deciso di raccontare la storia di quella giornata dall’alba al tramonto con uno stile ed un ritmo quanto più vicini al documentario realistico ed appassionante di storie di uomini (gente comune, generali, semplici soldati, attivisti politici) alle prese con eventi più forti, grandi ed imprevedibili delle loro stesse previsioni o capacità di analisi. Con la sua cornice temporale estremamente concentrata che tuttavia non pregiudica la dimensione epica del racconto il film dona emozioni intense e sincere. Orso d’Oro Festival di Berlino, scopriamo i n tal modo un regista rigoroso e asciutto nello stile ed attori, come James Nesbitt nel ruolo del leader del Movimento dei Diritti Civili Ivan Cooper, capaci di raccontare con i loro volti il dramma di un intero popolo e riscopriamo la grande passione civile ed etica di un cinema che sempre, in tutti i tempi ed in ogni epoca, ha saputo rivolgere il suo sguardo sulle piazze insanguinate del mondo.
Un film per non dimenticare le ingiustizie di ieri e per costruire la giustizia di domani.

Centro Sociale Autogestito
Mezza Canaja