SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Impressioni di metà secolo, il nuovo lavoro del regista Sergio Canneto

In uscita a primavera una storia d'amore senza tempo


Sergio CannetoDopo La Speranza, presentato proprio un anno fa alla Piccola Fenice di Senigallia e che ha già avuto un seguito, molti apprezzamenti e proposte per un lungometraggio, il regista Sergio Canneto prosegue la sua ricerca ed annuncia l’uscita in primavera di un nuovo corto.”Questa volta sarà una storia d’amore, piena di emozioni.Una ricerca sul linguaggio cinematografico, un film costruito sul bianco, sul silenzio e sull’immobilità intesa come essenza dei movimenti e della parola” racconta Sergio Canneto ” Un corto con una sceneggiatura aperta, costruita scena per scena, nessuna costruzione del personaggio ma solo emozioni”.
Impressioni di metà secolo racconta la storia di una coppia, Elena Durazzi e Enrico Marconi, lei fruttivendola, anche nella vita reale, e lui operaio.Il film fotografa un momento importante della loro vita affettiva, l’arrivo di un bambino che crea una sorta d’imbarazzo reciproco l’uno verso l’altro, ma soprattutto la paura del futuro.In questo senso il film racconta di un momento, un'”impressione” appunto che fa parte di questo “secolo” così incerto.
“Quello che m’interessava approfondire è proprio questo momento di crisi e di riflessione all’interno di una coppia che si ama ma che ha paura per il proprio futuro”.
In 25 minuti scorre sulla pellicola tutta la difficoltà di due giovani che vivono modestamente del proprio lavoro, Elena nel negozio di Frutta e verdura, che tra l’altro è lo stesso in cui lavora abitualmente, ed Enrico in una fabbrica.Il solo scoprire la gravidanza crea emozioni contrastanti e conflittuali, quella che dovrebbe essere di regola un felice evento si manifesta invece con silenzi imbarazzanti e cose non dette.
“E’ stato tutto un gioco di emozioni in base alle indicazioni di Sergio che io facevo mie” dice Elena Durazzi 25 anni di Senigallia.Tre anni di corso di Teatro con Mauro Pierfederici, Giovanna Diamantini e Massimo del Moro ed uno allo Stabile delle Marche.
“Sul set non sapevamo mai cosa dovevamo fare” continua Enrico Marconi che di anni ne ha 21 e studia architettura a Roma, insieme ad Elena fanno parte della Compagnia Teatrale Teatri Solubili.”E’ stato un lavoro difficile, diverso dalle mie esperienze teatrali, ma molto forte”.
“Il lavoro sugli attori per me è importantissimo” prosegue Canneto “Il film si fa dopo il ciak e senza che loro conoscano la sceneggiatura, è importante che gli attori non si costruiscano il personaggio, cioè non si mettano una maschera.”Ma neanche Guido Calamosca alla sua prima esperienza come direttore della fotografia conosceva la sceneggiatura “Capitava che si girava nel pomeriggio e Sergio voleva la luce delle 10 della mattina” racconta divertito.
La data di presentazione di Impressioni di metà secolo non è stata ancora decisa, così come la distribuzione.”Ci sono due case di distribuzione delle Marche ed una di Roma interessate, ma sto ancora valutando.Di sicuro c’è che verrà presentato solo nei grandi festival del corto e presenterò la domanda per partecipare al Festival di Cannes.”
Per gentile concessione del direttore della Fotografia e del regista trovate nella nostra galleria le migliori foto di scena.

Maria Pettinari

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura