“Chiediamo chiarimenti sull’ipotesi di vendita della casa della Grancetta”
da L'Associazione La Stanza
Prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni apparse sulla stampa locale l’Associazione “La Stanza” intende esprimere un forte dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione comunale in merito all’ipotesi di vendita della “casa della Grancetta”. (ndr. vedi anche: Senigallia: Bilancio Previsione 2007)
L’associazione “La Stanza” utilizza da 20 anni una parte di tale edificio al fine di promuovere l’aggregazione e l’attività culturale e artistica utilizzando il linguaggio musicale come efficace mezzo di sviluppo sociale. L’Associazione, nel corso della sua lunga storia, è stata, quindi, in grado di proporre iniziative pubbliche e gratuite che ormai costituiscono un punto di riferimento per la cittadinanza e nelle quali convergono la passione e la determinazione di chi riconosce nell’autogestione un punto fondamentale.
Ormai da vari anni “La Stanza” intrattiene rapporti di collaborazione con l’amministrazione comunale e da molto tempo cerca di arrivare ad un accordo che da un lato riconosca a livello sociale la reale importanza dell’Associazione e dall’altro ne formalizzi a livello logistico la presenza nello stabile occupato. Nonostante “La Stanza” si sia da sempre assunta tutti gli oneri di manutenzione dello stabile stesso, riuscendo tra le altre cose a creare all’esterno dell’edificio un giardino fruibile e promuovendo attività sociali, da più parti continuano a giungere voci di una possibile vendita dell’immobile comunale per il risanamento del bilancio cittadino, senza che chi di dovere intervenga a stabilire la realtà della situazione.
Che cosa ci si deve aspettare, si tratta di voci realistiche? Quale destino spetta alla spontanea aggregazione dei cittadini che negli spazi sociali trovano espressione creativa alle passioni, agli affetti, alla condivisione e al volontariato, offrendo gratuitamente servizi e socialità?
Al di là della dichiarata intenzione da un lato del partito della Margherita di affossare l’esperienza dell’Associazione La Stanza, e dall’altro di Verdi e Rifondazione Comunista di difenderla, ci auguriamo che le altre forze di maggioranza, con il sindaco in testa, abbiano l’intelligenza di rispettare il loro dovere e rispondere alle esigenze basilari dei loro cittadini: sanità, scuola, e servizi, in primo luogo quelli alla persona ed al territorio.E’ ora che si comprenda che l’aggregazione, a tutte le età, deve essere garantita e gratuita, per tutto il resto c’è il libero mercato.
Esigiamo risposte immediate.
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