Dirigendo e suonando con l’Orchestra da Camera delle Marche, Federico Mondelci, ha aperto alla grande il calendario degli eventi che Senigallia proporra’ in questo anno 2007.Con un Concerto di Capodanno, infatti, ha proposto ed interpretato in maniera eccellente un repertorio musicale composto da brani tratti dalle colonne sonore di alcuni dei film piu’ cari al pubblico che ha gremito la sala della Rotonda a Mare.
Tra gli autori scelti dal Maestro, immancabile Morricone, insieme a Ellington, Rota, Bernstein, Piazzolla, Molinelli: si e’ quindi spaziato da musiche tratte da film come Il Gattopardo, La Dolce Vita, Amarcord, West Side Story, fino a Mission e C’era Una Volta il West.
E’ una sensazione di magnetismo, di cattura, quella che si prova seguendo lo scorrere delle note, che trascinano l’ascoltatore dentro le atmosfere di film che si hanno ben presenti in mente e che quasi si materializzano, complici l’ambiente: a meta’ tra terra e mare, il momento: sospeso tra l’anno che finisce e quello che inizia e la bravura degli interpreti. Non sorprende che ci si ritrovi in piedi ad applaudire Mondelci e l’Orchestra che ci hanno regalato momenti di coinvolgimento tanto alto, suonando pezzi che lui stesso – citando Morricone – definisce semplici, ma che sono capaci di suscitare emozioni cosi’ complesse da spiegare.
La chiusura e’ per un brano che vuole legare un legame con la tradizione viennese del Concerto di Capodanno, riportandola pero’ alla dimensione musicale di piccole orchestre, come un’orchestra da camera è, a fronte di una sinfonica: i musicisti interpretano cosi’ un pizzicato, cioe’ un pezzo per orchestra d’archi che va pero’ suonato, senza l’ausilio dell’archetto, solo pizzicando le corde con le dita.
Richiamato dagli applausi ripetuti, Mondelci non puo’ esimersi dal far bissare un valzer per concludere il concerto.

Luca Ceccacci