Come tutti i Natali anche quest’anno gli addobbi e le luci hanno già da tempo coperto la nostra città, le nostre case ed i negozi, e come tutti i Natali qualcuno prova ad ancorare nel mare del consumo uno spunto di riflessione per vivere questo periodo in maniera "alternativa".
Così quest’anno anche l’Ambasciata dei Dirittti di Senigallia, nel suo piccolo, ha deciso di attraversare culturalmente questa festa.
Dopo 1 mese di stop, per motivi relativi alla sede, ha deciso di riaprire le sue attività principali cioè: lo sportello di consulenza legale gratuito per stranieri e non, che in soli 6 mesi di vita vede già circa 20 assistiti e il corso di lingua italiana per stranieri anch’esso gratuito.
Il primo è aperto tutti i venerdì dalle 18.30 alle 21.00, e mette a disposizione, oltre ad avvocati nei casi in cui si ritenga necessario, operatori che hanno seguito un apposito corso di formazione sul permesso di soggiorno.
Mentre per quanto riguarda le lezioni di italiano queste vengono tenute da maestri qualificati e si svolgono ogni lunedì e giovedì sera dalle 21.00 alle 23.00 presso la sede dell’Ambasciata di Senigallia in via lung. Da Vinci 1, a partire dal 4 dicembre.
Pensiamo però che un passo politico importante sia stato fatto nei confronti di questa città, decidendo di costruire un’inchiesta anonima rivolta a tutti gli stranieri che vivono a Senigallia.Questa si articola in 40 domande, che indagano sostanzialmente in 4 direzioni: il viaggio e quindi tutti i tragitti che portano i migranti in Italia, il lavoro che svolgevano nel loro paese e che ora invece svolgono qua, le qualifiche professionali ed universitarie che molto spesso queste persone hanno, la casa che come apprendiamo dalla cronaca locale è sempre più un problema per Senigallia e non solo, e l’integrazione vista sia come luoghi dove questa a Senigallia si svolge, sia come ricerca di quali parti di cittadinanza senigalliese vivano realmente un’esperienza d’integrazione.
Proprio per sostenere le spese che la produzione di questa inchiesta comporta, abbiamo pensato ad alcune iniziative di autofinanziamento, come la vendita di un calendario autoprodotto.Gli scatti di Laura Masini e Serena Anzalone, testimonial del nostro progetto, riportano una testimonianza fotografica della carovana europea per la libertà di movimento che si è svolta a Ceuta il 5 e il 6 novembre del 2005.
Proprio nella piccola cittadina al confine tra Marocco e Spagna, nella notte tra il 28 e il 29 settembre dello scorso anno cinque migranti subsahariani pagarono con la vita il tentativo di varcare il confine sud dell’unione europea, la storia si ripete pochi giorni dopo, 6 ottobre 2005,quando muoiono altri sei ragazzi subsahariani.
Ad ucciderli sono stati i fucili dei soldati di Zapatero a difesa della fortezza Europa.
Il calendario verrà venduto nelle piazze della nostra città il 16 e 17 in Via Carducci, il 23 e 24 in Piazza Saffi e il 26,27 e 28 nuovamente in via Carducci, accompagnato da aperitivi e musica multietnici, e da tutto il materiale informativo sulle nostre iniziative, siete tutti invitati.

Ambasciata dei Diritti
Sede di Senigallia
Via lungomare Da Vinci 1
60019 (AN)per info: 3407137543 attivo tutti i giorni dalle 18.30 alle 22.00