Un tris esaltante per riconciliarsi coi tifosi. Il derby finisce in apoteosi per la Biagio, che spezza il tabù casalingo (quattro sconfitte in sei gare), sorpassa i rivali e si rilancia verso la tranquillità. La Vigor sbanda nella sfida più sentita, riassaporando l’amaro calice della sconfitta dopo sei risultati utili e smarrendo le certezze acquisite nell’ultimo mese. Il recupero del totem Onorato blinda il reparto arretrato, la classe di Bangoura trascina un centrocampo colorato di verde, la velocità di Trudo e la potenza di Battaglia aprono voragini nella retroguardia ospite, prava di Goldoni. Proprio da una progressione dell’attaccante campano scaturisce il vantaggio, confezionato da un regalo di Traiani (ingenua la sua trattenuta in areca) e firmato da Onorato. La Biagio non arretra il baricentro, tiene alti i ritmi. Il neo entrato Odoguardio prima salta come birilli tre avversari, poi disegna una traiettoria dal limite che archivia la pratica. L’acuto conclusivo è di Battaglia, che fredda Moroní con un diagonale chirurgico capitalizzando l’accelerazione da applausi di Trudo, involatosi da centrocampo.

di Daniele Tittarelli
dal Corriere Adriatico