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Moni Ovadia al Teatro La Fenice di Senigallia per una nuova coscienza di pace

Il Signor Keuner ne ha un pò per tutti


Moni Ovadia al Teatro La Fenice SenigalliaSaluta la Scuola di Pace di Senigallia Moni Ovadia, la ringrazia per l’importante lavoro di educazione ad una nuova coscienza "perchè la guerra esca dal vocabolario dell’uomo moderno che è sceso o almeno dovrebbe scendere per sempre dall’albero".
Lo spettacolo presentato giovedì 23 novembre al Teatro La Fenice di Senigalia, nasce dalla collaborazione della Scuola con l’Assesorato alla Cultura e rientra nel cartellone della prosa 2006/2007.
Le storie del signor Keuner, in omaggio a Bertold Brecht, sono aneddoti, racconti brevi, che nella trasposizione teatrale proposta da Roberto Andò e Moni Ovadia, portano lo spettatore a riflettere "sull’esilio dalle certezze" sul modo di "cavarsela in un’epoca in cui avanza la perdita di senso a cura dei tedofori della civiltà occidentale".Perciò le "istruzioni" del signor Keuner sono più che attuali come ci dicono di volta in volta da uno schermo Massimo Cacciari, Sergio Romano, Oliviero Diliberto, Gino Strada, Arnolfo Foà, Dario Fo, Alessandro Bergonzoni, Milva, Claudio Magris.
Sul palcoscenico si muovono strambi personaggi che a loro volta "citano" altri, come la cantante brechtiana che ricorda, anzi "cita" L’Angelo Azzurro ed una bizzarra orchestra, la Moni Ovadia Stage Orchestra, vestiti da donna.
Una riflessione sul caos del novecento. Si recita in italiano, in yiddish, in spagnolo, in francese e in russo.Sul fondale scorrono immagini che non dovremmo dimenticare, Falcone e Borsellino, ma anche Toto Riina e Andreotti mentre dice "non ricordo" "e cita se stesso in un famoso processo a suo carico".
La scena poi si sposta fisicamente tra il pubblico, dove il dialogo diventa più intimo e le riflessioni più attuali.Si parla di teatro, della cultura, dell’essere cittadino, della costituzione, della guerra, perchè "si può vivere nella disperazione, l’importante è sapere ed essere consapevoli di come ci si è arrivati".

Maria Pettinari

Maria Pettinari
Pubblicato Venerdì 24 novembre, 2006 
alle ore 16:53
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