Il mio Primo Novembre
di Audi Carol
Ebbene sì, carissimi amici del Giovedì in rosa….l’autunno è proprio arrivato, fa freddo, fa buoi prima (sigh…), il cambiamento di stagione lo si sente nell’aria, un odore diverso, il profumo del giorno che se ne va lasciando spazio alla dolce notte odorosa di erba bagnata…
Che romantico!Audi Carol riesce sempre a vedere il lato romantico e “rosa” di ogni momento, in fondo, come predica sempre : bisogna assaporare ogni singolo attimo, mai lasciarci sfuggire i particolari…Come mettere in pratica questa frase?(Oeh, detta da me, non va presa alla lettera, è solo un consiglio spassionato e disinteressato!)Alle prime luci dell’alba bisogna alzarsi, per godersi tutta, ma proprio tutta la giornata…Insomma, che dite?
Dormire?Ma cheeeeee!Che dormire e dormire, qui gente mia le feste se le godono solo i bambini e i ragazzi, e sottolineo i giovani, e mi rivolgo a loro con grande invidia (amichevole), in quanto, dopo le notti brave non possono certo alzarsi dal letto prima delle tredici…No, no, le protagoniste siamo noi, brave donne di casa, ma dico di casa non perchè necessariamente bisogna essere casalinghe, ma chiunque, anche la più fighissima donna in carriera, quando invitiamo i parenti a pranzo ci trasformiamo in perfette massaie, con sinaletto e ciabatte.
Io?Ancora, per il momento, posso godere del vantaggio di essere invitata, ma quanto durerà? Bah, poi lasciamo perdere tutte le pulizie che nei giorni di festa sembrano essere di rigore. Ci accaniamo con odio su ogni acaro della polvere, su ogni minuscola particella indesiderata, facciamo una decina di lavatrici, ci mettiamo a svuotare gli armadi…Insomma, ma come ci vengono in mente certe cose, dico io?Se abbiamo invitato zia Domitilla e nonna Ernestina, perchè dobbiamo pulire….in fondo vengono a pranzo queste due carissime parenti, dovrebbero mangiare, non fare l’ispezione della casa! Ma care amiche, voi lo sapete che niente deve essere in disordine, MAI farci dire da qualcuno che siamo delle sciattone, che non curiamo la casa o che non cuciniamo bene.
.Avete presente la donna bionica?Più o meno bisognerebbe essere come lei, che in un attimo con il suo braccio bionico affetta, trita, spolvera, spazza,e infine si da una bella truccata, prima dell’arrivo della mandria del parentado.Sto scherzando amici, ma un pelino di verità in fondo in fondo c’è. Noi donne la nostra casa vorremmo risvoltarla come un calzino, con il risultato spiacevole di ruggire contro i nostri familiari insulti di ogni genere, come se fossero stati i nostri figli, che invece se la ronfano alla faccia nostra con la testa infilata sotto uno strato invalicabile di coperte, a chiederci di passare l’aspirapolvere!Mah, che vi devo dire cari ciccini…
Sapete cosa ho fatto io invece?Sono uscita a fare una bella passeggiata in centro, da sola, e non è poco.
Tornando al discorso dei rari momenti da assaporare, camminare in solitudine è un’occasione per meditare e allo stesso tempo rilassarsi.Bisognerebbe spegnersi ogni tanto, sarebbe molto utile…Le vetrine sembrano avere un aspetto diverso, quando le si osserva in tutta calma, senza interesse di entrare (visto che i negozi sono chiusi…), senza lo stress, senza la fretta.Io sono una che la strada se la mangia per colazione, se potessi volare lo farei, se potessi con un passo solo accorciare di dieci metri il percorso che mi separa dall’arrivo, lo farei…ma se mi regalo un po’ di tempo per me, allora cambio marcia, passo dalla quinta alla prima…
Mi guardo intorno, c’è poca gente (seno le nove del mattino…), entro a prendere un caffè, tocca subito a me, strano, ultimamente non mi è successo molto spesso. E adesso? Non voglio fare niente, camminare e pensare, un ottima terapia, forse abolirei anche il pensare, ma sì, scolleghiamoci il cervello per un po’,tecnicamente parlando, mettiamolo in stand by (i miei colleghi saranno orgogliosi del mio miglioramento tecnologico…) sperando di non andare a sbattere contro un palo o finire sotto una macchina!
Operazione armadio!
Quello stivalozzo…ma come facevo ad andare in giro con quei trampoli?…Ma, quel maglione? No, no, impossibile, non posso indossarlo anche quest’anno…Ma guarda un po’ che cosa ho ritrovato…quanti ricordi, questa gonnina la indossavo sempre per occasioni speciali..Ma come ci è finita in mezzo al mucchio di panni in disuso?
I commenti che facciamo di fronte ad una marea di abiti appallottolati in un groviglio mostruoso, sono tanti…” Mammina, me la regali questa minigonna?! Mi sta benissimo!” Un pensiero, come un fulrmine a ciel sereno…Ma come facevo ad infilarmi quel tubino, ma no, quella gonna di Barbie?E ora mia figlia di sette anni…la indossa lei!Pazzesco!
Eh sì, cari amici, sono sempre qui con voi, stamattina non vi voglio lasciare proprio!Avrei tante cose da dire, ma taaaaante, ma non voglio esagerare, rischierei di annoiarvi (ditemi che non è così vi prego!..)Per cui amiche care, perchè il compito di mangiarvi una montagna di polvere durante il cambio di stagione è il vostro…. non trovate la cosa affascinanate?Cioè, mi spiego meglio.
Mentre cerchiamo di capire quali sono gli abiti da buttare, da reciclare o di risistemare di nuovo nell’armadio, ci capita di trovare qualche cimelio, qualche residuato del passato…di sospirare “ Ricordo ancora che bei tempi quando indossavo questa maglia…”
E’ così, almeno questo è quello che capita a me. Ci sono delle cose che restano sempre lì, nell’agolo della roba che può sempre servire o che non si può buttare…Sono anni che quella pila di maglioni vengono piazzati di nuovo al solito posto…ma quando ci decidiamo a sbarazzarcene?Care amiche, vi chiederete cosa c’entra l’argomento in questione con quello di cui stavo parlando prima…Ma certo che c’è un colelgamento, ossia, quando è festa, a proposito di pulizie maniacali, noi brave donnine di casa approfittiamo per riordinare ogni cosa, armadi compresi, con il risultato di uno snervo pazzesco e di conclusioni del tipo :“Ma tu guarda cosa mi tocca fare il primo Novembre! Ma che strazio, si può passare un giorno di festa così”Ora vi saluto amiche, un bacio anch a voi ciccini cari, vi aspetto la settimana prossima con un argomento nuovo, ma proprio nuovo di zecca! Ve lo dico?
Va bene oggi mi sento magnanima: “ Il salotto di Audi Carol.Bello, vero?
Baci baci baci dalla vostra Audi Carol.
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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