Grande partita della Goldengas Senigallia che tiene testa per tutto l’arco dei quaranta minuti la più quotata Venezia. Purtroppo i marchigiani hanno ceduto alla maggior concretezza del quintetto di casa. Buon avvio da parte del quintetto lagunare che si impone sui ragazzi di Bianchi, i quali contano sull’ottima forma di Filattiera che consente loro di rimanere in partita. Quattro minuti di gara e i ragazzi di Bianchi si trovano con 7 punti di svantaggio (12-5). A questo punto coach Bianchi ordina i suoi di penetrare di più ed evitare tanti tiri da lontano che fino a quel momento della gara avevano portato pochi frutti.
Così il Senigallia recupera lo svantaggio portandolo alla fine della prima frazione a soli due punti (22-19). Si ricomincia e i marchigiani cadono in un altro momento di smarrimento. Venezia ne approfitta e si porta ad otto punti di vantaggio grazie a due ottime conclusioni da tre di Sartori. Svantaggio che diventa ancora più pesante: -11 dopo la bomba dello scatenato Brigo. Il Senigallia non si da per vinto e grazìe ai cinque punti del serbo Radovanovic si riporta sotto (33-28). Senigallia riesce ad arrivare a-1 ma una bomba di Marini e due canestri di Guerrasio chiudono la prima parte della gara sul 40-32. Si riprende e il Senigallia si riporta di nuovo sotto grazie allo scorer Filattiera.
Senigallia che riesce a recuperare lo svantaggio ma nei minuti finali del terzo quarto si ripete la storia vistasi negli ultimi minuti prima del riposo: Venezia allunga il passo e arriva sul 61-53 a dieci minuti dalla fine. Nell’ultimo quarto i marchigiani rispondono colpo su colpo agli attacchi del quintetto di gara. Una bomba di Filattiera riapre il match che viene chiuso definitamente da Prandin sulla linea dei liberi.

dal Corriere Adriatico