Senigallia: Per Andrew si è spenta ogni speranza
Dolore e sconforto tra i compagni dell'Ipsia
Una città sotto choc, una scuola in lutto per la morte di Andrew Mazzoni, il 16enne che domenica pomeriggio si è schiantato con il suo scooter contro una Fiat Panda all’incrocio tra Via Matteri e Via Cellini.
All’Ipsia di Senigallia la terribile notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, quanto i ragazzi erano ormai tornati a casa. II preside Paolo Franceschini, ancora nel suo ufficio, è visibilmente commosso. "Ricordo Andrew come un ragazzo sereno e tranquillo. Frequentava la seconda classe indirizzo operatore elettrico e aveva dimostrato particolari attitudini verso la tecnologia".
Un piccolo mago del computer. Così lo ricordano gli amici e c’è chi racconta come Andrew venisse interpellato dai conoscenti quando si trovavano in difficoltà con i loro Pc.
Il preside Franceschiní sottolinea anche il buon rapporto che Andrew aveva con i suoi compagni di classe, quei compagni che nei giorni scorsi avevano riunito scolaresca e docenti proprio per sentirsi più vicino al loro amico che stava lottando tra la vita e la morte. Un’assemblea che è servita anche per riflettere su queste assurde tragedie sulla strada, che spezzano le vite e strappano le persone agli affetti più cari. Adesso all’Ipsia è il tempo dell’attesa: gli studenti aspettano solo di potere salutare Andrew per l’ultima volta, di stargli accanto ancora in questo momento di dolore.
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