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Un successo per la 5° edizione del “Festival Organistico Internazionale Città di Senigallia”

Vasto il repertorio fino a contemporanei e autori viventi e musicisti internazionali


Sette concerti gremiti di pubblico appassionato, partiture di autori contemporanei spesso eseguite dall’autore stesso, sette Maestri internazionali dello strumento, sette serate d’incanto per di più a ingresso gratuito.
Si è chiuso venerdì 18 agosto il 5° "Festival Organistico Internazionale Città di Senigallia" svoltosi nella chiesa di Santa Maria della Neve ogni giovedì di luglio e agosto, grazie alla passione dei suoi promotori. Il parroco della chiesa don Giuseppe Bartera, la direttrice artistica Federica Iannella, Leopoldo Uccellini, cavaliere di Gran Croce e Presidente del comitato, con il sostegno di Comune di Senigallia assessorato alla cultura, Provincia di Ancona, Regione Marche e diversi sponsor privati. L’esordio il 6 luglio con uno dei maggiori autori contemporanei di musica da organo apprezzato in tutto il mondo per la capacità di coniugare tecnica ed espressività, l’eclettico Guy Bovet. Il 13 è stata la volta del tedesco Jurgen Wolf. Il 20 luglio de I solisti di Cremona che hanno tra l’altro proposto le inconsuete Sonate da chiesa di Mozart. Il 27, Philip Rushforth da Chester, città gemellata con Senigallia. Il 3 agosto, il giovane talentuoso Wolfgang Zerer. Italiani invece gli ultimi due organisti Alessandro Bianchi e Andrea Macinanti, rispettivamente il 10 e 18 agosto, che hanno proposto un omaggio a Mozart nel 250° dalla nascita e un omaggio a Robert Schumann nel 150° della morte.
"Con orgoglio e forse un pizzico di stupore, tutto il comitato organizzatore del Festival che con passione e generosità si dedica alla buona riuscita dell’iniziativa, guarda con soddisfazione ai consensi che sempre più numerosi ripagano il lavoro svolto" dichiara la direttrice Federica Iannella in chiusura di festival. Chiusura che come sempre significa anche tempo di bilanci. "Il risultato artistico della manifestazione è più che soddisfacente – fa il punto Iannella – Grande interesse e attenzione di un pubblico sempre più numeroso e curioso di ascoltare un vasto repertorio. Gli interpreti, tutti di altissimo livello e affermati nel panorama concertistico più quotato, hanno saputo esprimersi con grande maestria tecnica ed espressiva, oltre alla capacità di rara complicità con uno strumento originale e ricco di possibilità sonore". E particolarmente rilevante è stato proprio il repertorio proposto dali artisti ospiti di questa 5° edizione.
"Quest’anno – conferma Iannella – il repertorio che abbiamo avuto modo di ascoltare, ha avuto un’ampiezza mai presente. Musiche dai tempi più antichi al modernismo del nostro secolo hanno saputo emozionarci, talvolta con la presenza e l’interpretazione dell’autore stesso, come nel caso di Guy Bovet". Questa altissima qualità è stata anche riconosciuta e premiata dal pubblico con "applausi a scroscio" ricorda Iannella. Se si considera "il carattere, per certi aspetti elitario della musica organistica, oltre al fatto che la popolarità del successo non è sempre binomio con la qualità degli eventi artistici, il risultato del Festival Organistico è ancora più grande".
La qualità crescente del festival organistico che si pone a livello "delle più rinomate rassegne organistiche europee spiega Iannella, si evince anche dai numerosi "siti internet, le riviste specializzate e altri servizi mediatici che se ne sono occupati con sempre maggiore attenzione".
Immancabili i ringraziamenti che Iannella rivolge al Dottor Leopoldo Uccellini, cavaliere di Gran Croce e Presidente del comitato "che con nobile passione e contributo concreto sostiene l’intera iniziativa". Altrettanto "esemplare è la compartecipazione della Parrocchia Santa Maria della Neve, nella figura dell’instancabile promotore Don Giuseppe Bartera, sacerdote entusiasta e promotore dell’arte come raggiungimento del bello". Oltre alla "compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Senigallia, ringraziamo gli sponsor che da sempre ci sostengono. Bcc credito cooperativo Corinaldo, ristorante Bano, OF di Moschini Gianfranco e Pinchi Fabbrica Artigiana Organi". Quest’ultima è anche la fabbrica di Foligno che ha realizzato l’organo Pinchi – Opus 422 a disposizione della chiesa e degli artisti del festival dal 2003.
"L’auspicio –conclude Iannella – è che l’espressione della "Grande" arte, quella vera per l’immortalità raggiunta nei posteri, possa continuare a rivivere nella presenza di simili manifestazioni, essenziali nella crescita umana e sensibile di ognuno di noi, nutrimento essenziale delle nostre anime". Con l’ultimo concerto, anche don Giuseppe Bartera che ha lasciato la musica risuonare nella sua chiesa ha voluto rivolgere un ringraziamento e "un plauso particolare alla Direttrice Artistica, il M° Federica Iannella che con competenza e passione ha saputo proporre al pubblico un evento musicale di così grande respiro".

Alessandro Piccinini
Pubblicato Martedì 22 agosto, 2006 
alle ore 9:13
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