Eccomi qua amici, dal mare in ufficio, esclusivamente per voi!
di Audi Carol
Eccomi qua miei cari amici….mi trovo qui, seduta di fronte a questo schermo bianco, bianchissimo…la postazione, la mia postazione, anche d’estate non la abbandono…il mio angolino delle ispirazioni, la mia sediuccia di stoffa (che gran sudate a contatto con la pelle delle gambe…ehm!), il mio telefono, le mie scartoffie…Ore 13,45, ma cosa ci fa Audi Carol, con questo chioppo di sole e di caldo, in ufficio a quest’ora?
Abbigliamento odierno: molto da spiaggia…capelli: secchi e stoppacciosi, ingrifatissimi…trucco: quasi inesistente, qualche residuo scampato al sudore, alla sabbia e agli schizzi della schiuma marina. Avete capito amici? Mi trovavo al mare qualche minuto fa, quando…idea! Devo scrivere subito l’articolo, altrimenti perdo l’ispirazione! Sapete, qualsiasi scrittore che si rispetti, anche chi come me si definisce tale, ma vale come il due di coppe quando comanda bastoni…beh, dicevo, quando l’ispirazione c’è, bisogna subito cogliere l’attimo, è fondamentale.
"Ma dove vai?" "In ufficio…devo scrivere…" "Eh? A quest’ora, ma sei impazzita, hai preso un colpo di sole?"Può darsi, comunque nel mio cervellino quasi in ebollizione si sta sprigionando un pensiero, un’idea….bisogna che vada, scusatemi, devo andare a scrivere, torno tra un po’!
"Mah, non ci fare caso, mamma non finisce mai di stupirci" (Commento oserei dire anche superfluo, ma lasciamo perdere…)
Come tanti di noi, amanti delle spiagge, ma un po’ meno smaniosi delle lunghe scarpinate, parcheggio un po’ distante dal mare, in fondo un po’ di moto non ha mai fatto male a nessuno ma, dico MA, non avrei creduto di trovare la mia povera piccola automobilina affezionatissima sotto un cocente sole, brillante come non mai, luminosa come non mai…ma con una temperatura dell’abitacolo di circa quarantacinque gradi…..
Ahi, che dolore….il sedile scotta, i polmoni vanno a fuoco, santo cielo e chi riesce a toccare il volante? Un effetto sauna immediato, una vera e propria purificazione della pelle, non ci sono dubbi, ma perché non mi decido a mettere l’aria condizionata, una volta per tutte?
In spiaggia….un’arietta fresca, un venticello gradevole…si chiacchiera con la vicina di ombrellone, contemporaneamente con la tizia a destra e con quella a sinistra…un argomento interessantissimo…poi chissà come mai il discorso cade sul fatto che io devo scappare per recarmi qui, in ufficio. Non nascondo la mia preoccupazione e anche il mio terrore, l’incubo di trovare la macchina infuocatissima, quando una signora con espressione ingenua mi chiede: "Scusa ma non hai l’aria condizionata? Di questi tempi come fai senza?"
Me tapina, mi sento sprofondare…."Ma come, ormai tutti sono attrezzati contro il caldo, lo sai io non so come farei a salire in macchina e trovare le condizioni che invece trovi tu…"
Suo figlio sta scavando una buca alla vana ricerca del petrolio….quanto mi ci vorrei ficcare dentro, non solo perchè la signora ha l’aria condizionata in auto, ma anche perché sono CIRCONDATA da famiglie intere che godono di un fresco climatizzatore….sigh!
"Beh, quando ho acquistato la macchina (di seconda mano, sottolineiamo) l’aria condizionata non l’avevano ancora inventata" oppure forse sarebbe meglio rispondere "Non ne sento proprio il bisogno, sai? In fondo ho una sauna gratis ogni giorno, che si può sperare di più dalla vita?"
In verità, amici, per me come tante donne, l’auto non è solo un puro e semplice mezzo di trasporto, ma un macchinario per un teletrasporto iperveloce…mi spiego. si sale, si scraventano i figli, le borse, le varie scarabattole sui sedili e poi viaaa, verso il mare, oppure, viaaaa dai nonni, oppure viaaaa a scuola, poi la spesa, poi il lavoro…insomma, ci sediamo appena sul sedile, per cui, la vera motivazione che giustifica l’assenza dell’aria condizionata nella mia auto è che non ho avuto mai il tempo di pensarci, è vero, credetemi!
Tutti i produttori di climatizzatori mi odieranno, lo so, vi prego, non mettetemi alla gogna! Comunque, tornando a noi, ora mi trovo qui, in ufficio, dopo avere affrontato una lotta con un volante ardente, incontrato quattro semafori rossi ( la solita fortuna…) aperto la portiera della macchina mentre aspettavo il verde… con il beeeep di sottofondo della spia dei fanali accesi (sgunt doppio sgrut…)…Tutto ciò per non mancare all’appuntamento con voi miei cari ciccini rosa! Non voglio deludervi mai, per questo mai salterò un giovedì, e in fondo come potrei? Mi diverto tanto sapete?
Bene, l’ispirazione, di questo stavo parlando poco fa. Il vero motivo per cui sono qui.
Se vi dicessi che non mi ricordo più cosa devo scrivere farei la figura della babbea, ma sapete, il rischio di dimenticarmene a furia di chiacchiere e chiacchiere, onestamente c’è…
IL SUPERMERCATO, un sabato mattina da URLO!
E’ nuvoloso, oggi niente mare….Lo penso io, ma non solo io, tutta Senigallia pensa la stessa cosa….I turisti pensano questo, i bagnini pensano questo, i gestori dei ristoranti pensano questo, le cassiere dei supermercati pensano questo, le commesse, tutti coloro che hanno esercizi commerciali pensano questo….qualcuno pensa: bene, oggi piove, qualcuno maledice la pioggia…qualcuno sospirando esclama: un po’ di fresco ci voleva…qualcun altro non è tanto contento, la vacanza dura una settimana e della pioggia e del freddo si poteva fare a meno…
Cosa faccio io? Penso: Oggi il tempo è da schifo, vado a fare un po’ di rifornimento al centro commerciale, tanto chi ci trovo oggi?
Mezzo mondo, ecco chi ci trovo! I parcheggi strapieni, non c’è un carrello, ma dico UNO! Mi tocca aspettare anche per fare la spesa….Ecco, è mio, è mio! a come si può estorcere ad una persona anziana un carrello, sarebbe maleducazione, in fondo bisogna avere rispetto, ma porca miseria, c’ero prima io!
"Mamma, voglio il carrello con la macchinina…."
"No. Tesoro, devo comprare 20 litri d’acqua, quel carrello lì è troppo piccolo, non ci va tutto, poi ti siedi anche tu… no, no, non si può!"
Avete presente le sirene delle autoambulanze? Per evitare che mezza galleria del centro commerciale si giri sbalordita o che pensi: ma guardate quella disgraziata che fa piangere quella bambina, poverina, ma chissà perché è così disperata…non ci sono più e madri di una volta…insomma mi TOCCA PRENDERE quel trabiccolo schioppettante ed eliminare mentalmente la mezza quantità di spesa che non riesco a ficcarci dentro…
Le corsie sono assalite.. ma domani è chiuso? No, il centro commerciale è aperto, ma il fresco forse mette fame, o la noia, la delusione per una stagione che non va secondo alcuni come dovrebbe, il tutto ci fa comprare, ci sfoghiamo sugli acquisti pazzi, riempiamo le credenze i provviste per sei mesi….
Gli incroci tra le corsie sono micidiali, un ingorgo da raccordo anulare…sto girando a vuoto solo per riuscire a lanciare sul carrello 4 uova fresche!
"Mamma siamo già passate di qui…"
"Lo so, lo so.." digrigno a denti stretti, ma l’ingorgo alle casse mi impedisce di passare, ho già preso due gomitate sui reni, mi sono schiacciata le dita dei piedi con le ruote del carrello, ho quasi investito una bimbetta che per due volte (sempre la stessa) ho incrociato sul mio cammino…
Una signora alla cassa esclama "Uffa ma tutti oggi dovevano venire ?"
"Beh, signora mia, abbiamo avuto tutti la stessa idea.. che ci vuole fare?"
Sapete amici, miei cari amici, ogni situazione, anche la più semplice, la più quotidiana può diventare notizia, anche le banalità, le stupidaggini, ogni cosuccia della nostra vita, se raccontata con ironia può trasformarsi in barzelletta.
Ridiamoci sopra, questo è il motto di Audi Carol, non siete d’accordo anche voi?
Un mega bacione con climatizzatore incluso, e vi aspetto alla prossima!
Audi Carol
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!