L’inizio, esattamente 20 anni fa, fu la pulizia della foce e della parte a valle del fiume Cesano. Un gruppo di volonterosi, quasi tutti giovanissimi, raccolsero sacchi e sacchi di rifiuti e sterpaglie, rendendo più salubre e vivibile la zona. Una bella pagina con al centro l’opera appassionata e la sensibilità ambientalista dell’Associazione Amici della Foce del Fiume Cesano, sorta nel giugno del 1986 su idea di Marco Giardini, oggi consigliere provinciale e presidente dell’Associazione stessa. Gli interventi sono continui e seguono le linee del "Progetto Cesano" per un parco agro-fluviale. Fasce di territorio lungo il corso del fiume che marcivano fra immondizie, rifiuti, depositi fluviali sono divenute vere e proprie oasi floristiche, prati trasformati in discariche a cielo aperto ora sono "aule" per lezioni ecologiche davanti ad intere scolaresche.
Emblematica la bonifica di 4 ettari di terreno (concessi dall’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia) ora magnifico "Pioppeto della Bruciata", meta di gite di alunni, ed anche di famiglie e comitive in cerca di un rilassante contatto con la natura, con un ambiente non più inquinato. L’Associazione ha reso note – a fini educativi e non solo informativi – le sue "tappe" di creazione del parco con varie pubblicazioni: l’ultima in occasione dei festeggiamenti per il proprio ventennale.
In pratica, un avvincente album fotografico, una "lettura" attraverso immagini della bellezza del paesaggio restaurato (un vero trionfo della natura) in diretto contrasto con interventi deturpatori, non vinti (fra l’altro, l’impianto scriteriato di fabbricati con l’eliminazione di fette preziose di superfici agresti) e, purtroppo, risalenti alla irresponsabilità di molti uomini.
Impressionati su pellicola anche felici momenti di vita associativa e di operosità nell’area del parco: la rimozione del materiale abbandonato, il taglio dell’erba sui prati, l’apertura di fossi per lo scolo delle acque piovane, l’installazione di cassonetti per i rifiuti, l’affissione di tabelle – guida ed altro. La natura sì, ma con essa anche gli abitanti e le attività dell’area del parco. Nelle sue pubblicazioni l’Associazione ha illustrato vite di contadini e di pescatori, valorizzato le produzioni tipiche locali. Altro passaggio importante di due decenni d’attività: gli "Amici della Foce" non si sono mai chiusi nel loro ambito ed adottato – anche con il trascinamento delle loro iniziative – una politica di coinvolgimento di enti e varie organizzazioni. Di qui la collaborazione del Comune di Senigallia (anche per lavori utili nella frazione di Cesano), della Provincia, del Gruppo Società e Ambiente di Senigallia e della Federazione Pro Natura. Interessati persino giovani di Lorrach (Germania), città gemellata con Senigallia, giovani intervenuti a diverse manifestazioni, partecipando anche fattivamente e simpaticamente a lavori di manutenzione. Lo spirito che guida gli "Amici della Foce" è improntato alla volontà di contribuire alla formazione – ha avuto modo di rilevare il presidente Marco Giardini nella recente celebrazione del ventennale – di una società più armoniosa e civile, dove si produce per il vero fabbisogno e non per lo spreco e la mera speculazione economica, dove la guerra è abolita: "Sì è utopia, ma è l’unica motivazione che troviamo per guardare al nostro futuro e per lasciare ai nostri figli ed ai loro discendenti un mondo ancora vivibile".