L’Educazione degli Adulti (EDA) è una filiera formativa fortemente innovativa che è stata oggetto in questi ultimi anni d’interventi normativi di riforma, travalicando le "vecchie" 150 ore.È un canale che permette a coloro che, a vario titolo, non sono in condizione di competitività sociale, culturale e professionale, di adeguare le proprie competenze alle richieste del mercato del lavoro e alle sollecitazioni dell’ambiente sociale.
Attualmente la normativa vigente supporta le offerte formative integrate e flessibili mediante percorsi anche individualizzati, l’accertamento delle competenze, le certificazioni delle competenze, la possibilità di accorciare i percorsi tradizionali sulla base di crediti riconosciuti, il coordinamento delle iniziative formali e non formali per il rientro in formazione tramite i canali dell’istruzione e della formazione professionale.
Le strutture di riferimento sono i Centri Territoriali Permanenti e i Corsi serali, per lo più organizzati dai vari Istituti scolastici.
Nel territorio dell’Ambito n° 8, il riferimento è il Centro Territoriale Permanente che funziona presso l’Istituto Panzini. Forse non tutti sanno che a Senigallia – con atto del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale n° 8 – è stato costituito il Comitato Locale per l’Educazione degli Adulti (Deliberazione n° 3 del 26/05/2004) e opera dall’anno 2004. Il Comitato Locale di Senigallia, presieduto dall’Assessore Fabrizio Volpini, ha presentato alla Provincia di Ancona tre corsi di formazione in base al Bando provinciale multimisura FSE – Ob. 3: progetti formativi – Anno 2006, che per l’organizzazione sono stati delegati alla Cooperativa Sociale "Agorà" per il Corso "Operatore assistenziale terza età"; all’Istituto Panzini per il Corso "Animazione–Tempo Libero" e al C.I.O.F. Senigallia (ex Centro per l’Impiego) per il Corso "Comunicare oggi: Alfabeti vecchi e nuovi".
Le suindicate agenzie formative sono tutte accreditate presso la Regione Marche. Il sistema EDA favorisce la formazione libera del cittadino (i suoi diritti di cittadinanza), indicando prospettive di rapporto tra l’offerta formativa (scuola e formazione professionale) e quella non formale erogata da reti civiche, associazioni, università per anziani e del tempo libero.