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Si conclude a Senigallia il viaggio “A TAVOLA CON I DUCHI”

Un viaggio alla scoperta delle bellezze della nobile Terra del Duca


Lunedì 3 luglio a Senigallia a Palazzo del Duca si svolgerà il quarto e conclusivo banchetto di A TAVOLA CON I DUCHI, i grandi chef della Terra del Duca reinterpretano la cucina delle corti rinascimentali nei suggestivi luoghi dei Duchi di Montefeltro e dei Della Rovere.
L’evento promosso dai Comuni di Senigallia, Urbino, Gubbio e Pesaro, uniti nel consorzio La Terra del Duca, in collaborazione con la Confesercenti di Urbino, ha preso avvio dalla culla del Rinascimento Urbino, passando poi per Gubbio e Pesaro per arrivare ora a Senigallia, attraversando così tutti i luoghi delle antiche corti dei Duchi di Montefeltro e Della Rovere (Marche ed Umbria) che hanno illuminato del loro prestigio le vicende di questo territorio.
Sette grandi maestri della cucina Italiana, Mauro Uliassi (Uliassi, Senigallia), Moreno Cedroni (La Madonnina del Pescatore, Senigallia), Claudio Amati (L’Angolo divino, Urbino), Massimo Emiliozzi (San Giacomo, Urbino), Andrea Rignoli e Stefano Bragina (La Canonica, Casteldimezzo Pesaro), Claudio Ramacci (Taverna del lupo, Gubbio), hanno saputo creare ricette e piatti ispirati alla tradizione rivisitandoli alla luce di una moderna sensibilità creativa, stupendo i palati sopraffini di uno scelto pubblico che ha decretato il successo dell’iniziativa.
Lunedì 3 luglio "la corte rinascimentale" si sposterà a Senigallia che assieme a Pesaro e Mondavio appartiene allo "Stato nuovo" della Terra del Duca, mentre Urbino, Gubbio, San Leo, Urbania, Cagli e Fossombrone rappresentano lo "Stato vecchio".
L’orario di inizio del banchetto rinascimentale è alle 20,00. Il costo è di 80 euro. Per prenotarsi: www.terradelduca.it – Urbino Incoming Tel 0722.327831.
Il Banchetto di Senigallia prevede una "lista delle vivande" elaborata dai due testimonial dell’evento Mauro Uliassi e Moreno Cedroni e preparata da tutti gli chef riuniti così come per il banchetto di apertura ad Urbino.
Prima di iniziare le giovani ancelle favoriranno agli ospiti dell’acqua odorifera per rinfrescarsi le mani.
Primo Servito di Credenza: pani di più sorte. Capasanta con cipolla agrodolce e pannella croccante, elaborazione del mastro cuoco Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore – Senigallia), vino: Casal di Serra vecchie vigne Az. Umani e Ronchi. Brisaoli di fegato d’anatra su crostino di pane al formaggio con funghi e fiori di zucca, elaborazione del mastro cuoco Claudio Amati del ristorante "L’Angolo Divino" – Urbino, Vino: Maximo az. Umani e Ronchi. Petto di cappone tartufato in salsa d’amarene, elaborazione del mastro cuoco Claudio Ramacci (Taverna del lupo, Gubbio), Vino: Casal di Serra vecchie vigne Az. Umani e Ronchi. Il Primo Servito di Cocina prevede Candele di Baccalà su crema di ceci con fave e guanciale croccante, elaborazione del mastro cuoco Massimo Emiliozzi del Ristorante "San Giacomo" di Urbino, Vino: "Famoso" Az. Ca Vagnarello Urbino. Maccaroni al sugo di lepre e formaggio di fossa, elaborazione mastro cuoco Mauro Uliassi (Uliassi – Senigallia), Vino: "Maschio da Monte" Rosso Piceno 2003 Az Santa Barbara.
Come secondo e ultimo servito di cocina verrà servito Colombaccio con marmellata di cipolle rosse, spinaci e mele alla cannella, elaborazione del mastro cuoco Mauro Uliassi, Vino: "Maschio da Monte" Rosso Piceno 2003 Az Santa Barbara. Il secondo e ultimo servito di credenza sarà un sopraffino Gelato allo zenzero, gelatina al vin cotto e raparossa dolce, elaborato dal mastro cuoco Moreno Cedroni, Vino: Maximo az. Umani e Ronchi. I trionfi di zucchero sono stati realizzati dal maestro Antonio Guerra Chez pàtissier Mercatello sul Metauro.
La serata sarà animata con musica e spettacoli rinascimentali. La consulenza storico gastronomica e la Direzione Artistica dei banchetti è a cura di Daniela Storoni, Organizzazione: Confesercenti – Urbino.
La cucina delle corti rinascimentali è un laboratorio effervescente in cui i cuochi trasformano l’attività culinaria in una vera e propria arte della messa in scena. Riuscire a coniugare lo splendore della cucina rinascimentale con le invenzioni dei grandi chef della Terra del Duca, sperimentando saperi e sapori, intrecciando culture, usi e costumi di un territorio e della sua storia, è stata la sfida dell’iniziativa A Tavola con i Duchi. Oltre a costituire la base dei banchetti rinascimentali, le ricette degli chef verranno riproposte nei ristoranti degli chef protagonisti dell’iniziativa. Un’occasione ulteriore per vistare "La Terra del Duca", dove buona cucina, qualità dell’ambiente e beni culturali si sposano in un connubio perfetto. Il modo di essere di questa terra ricca di testimonianze artistiche è permeato ancora da una genuinità antica. I suoi prodotti rappresentano il meglio dell’enogastronomia italiana e l’eccellenza dei suoi chef assurge essa stessa ad opera d’arte.
I banchetti hanno registrato il tutto esaurito, con prenotazioni da ogni dove ed un fortissimo interesse da parte della stampa nazionale, regionale e specializzata.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Lunedì 3 luglio, 2006 
alle ore 10:18
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