Buongiorno cari amici, buongiorno a tutti… oggi non voglio farvi la cronaca dell’avvenimento più romantico dell’estate… di cosa sto parlando lo sapete, il premio Penelope 2006, l’avvenimento che sabato scorso ha fatto scalpore con la sua originalità.
Quello che dovevate sapere lo avete già letto i giorni precedenti, chi ha vinto lo sapete, il mio articolo non è tempestivo e non fa notizia (Audi Carol se la prend e sempre un po’ più comoda…) sono qui per raccontarvi le emozioni e le sensazioni che questa serata ha suscitato. Vi voglio parlare di un uomo che crede come pochi nei valori del matrimonio e della famiglia, che dopo varie vicissitudini e trascorsi più o meno felici, si ritrova ad accrescere la fiducia ed il rispetto nella persona con cui condivide il suo percorso di vita…Come sono romantica, eh sì amici, è un lato della mia personalità che ogni tanto viene a galla, anche se cerco di trattenerlo o di soffocarlo in quanto la routine frenetica che ci attanaglia non mi dà la possibilità di esternarlo… Non c’è tempo per le smancerie, siamo sempre di fretta, bacetti e coccole, ma chi li vuole, perdita di tempo (anche qui si cronometra il minuto sigh…) meglio andare al sodo direttamente saltando i preliminari più stupidi ed inutili… Sbagliatissimo!
Dicevo… sì, colui che ha organizzato q uesto evento, il nostro Gianni Guerra! Non so se posso dirlo. Una volta l’ho incontrato, mi ha detto che gli piacevano i miei articoli e il mio stile, che un giorno sarei diventata qualcuno, basta solo credere in quello che si fa, basta solo cercare di saltare gli ostacoli, tanti potrebbero metterti i bastoni tra le ruote (proprio così), ma non mi devo arrendere, mi ha detto proprio questo, se una persona vale con il tempo avrà le sue soddisfazioni e il merito dovuto. Grazie caro Gianni, io non mi sento una persona così importante, comunque come complimento è uno dei migliori che una trend reporter alle prime armi può desiderare… Non voglio parlare comunque di Audi Carol, ma di te. Una volta mi hai scritto, mi hai parlata dell’amore e del rispetto che legano due persone… Lo posso dire? Ma certo dai… mi hai detto che nella vita è meglio saper apprezzare chi ti sta vicino, colei o colu i che ha mille difetti, che a malapena qualche volta sopporti, ma che nella vita ha affrontato con te mille problemi e difficoltà. La frase: E’ più facile comprare un vestito nuovo che indossarne uno vecchio o aggi ustarne uno consumato dal tempo (se ci riferiamo al rapporto matrimoniale che dura da 50 anni forse queste sono le parole più adatte…): Ma un giorno anche quello nuovo diventerà vecchio e si dovrà ricominciare tutto da capo.
Carissimo hai ragione! Poi mi hai scritto: “Io ho imparato a mie spese ad amare e valorizzare chi mi sta vicino…” Per cui cari amici, non poteva essere che il nostro Gianni Guerra l’organizzatore di uno spettacolo così romantico, che ha coinvolto decine e decine di coppie innamorate, in cui l’amore è stato protagonista assoluto… perché non si indossa lo stesso abit o da sposa due volte con la stessa persona, perché solo se sei felice con il tuo partner hai l’emozione di indossare il vestito dei sogni di bambina e sentirti di nuovo battere il cuore…

Emozioni… sensazioni…
E’ ora, mamma mia, ti rendi conto che è passato un anno dal nostro matrimonio e l’abito che credevo ormai cimelio da soffitta… lo sto indossando di nuovo? Non avrei mai creduto? L’unica cosa e forse la meno stressante è l’attesa snervante, gli invitati che ti affollano casa e che si tuffano a “quattro ganasce” sul rinfresco…il parrucchiere e il truccatore, beh, quelli non possono mancare, guarda che pettinatura, mi sembro una diva… Ma chissà perché stasera osiamo e mostriamo le acconciature più estrose, mentre il giorno del matrimonio non volevamo sforare troppo? Forse per non fare brutte figure con i parenti, forse per non essere chiacchierate… Oh, oggi mi sposo di nuovo, ma mi sembro una star, e tu mio caro?
Sei sempre più emozionato tu, sposo, anche se la leggenda matrimoniale descrive piagnistei e lacrimucce asciugate con il fazzolettino ricamato dalla nonna, tu mio caro sei più agitato di me… Si vede, si vede, il colletto della camicia ti stringe, sudi, il trucco (dovrebbe essere una caratteristica pre ttamente femminile, ma ai nostri giorni ormai compriamo il fondotinta che piaccia a tutti e due e dividiamo le spese per le cerette in parti uguali…) si sta sciogliendo anche a te…Le meches bionde, sei un fico, ma scusa non mi far aspettare una altro premio Penelope prima di poterti rivedere così in forma! Sapete c’è chi questo evento si è messo a dieta, caspita, allora Gianni, suggerisco un premio Penelope una volta l’anno, così giusto per darci di nuovo una risistematina…Che emozione, sfilare di fronte a tanta gente… il mare, il molo, le stesse scenografie scelte per eccellenza da tutti gli sposi… Chissà chi vincerà… comunque non è importante, rivivere le emozioni del giorno più bello ed indimenticabile della vita non ha prezzo, sono sensazioni uniche, irripetibili…
Un ringraziamento all’organizzatore di questo magico evento e a tutti coloro che hanno collaborato per la sua realizzazione… Un bacio a tutti, un grande abbraccio dalla vostra Audi Carol!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)