Stefano Sartini senigalliese regista degli Oscar della Moda
In onda mercoledì 7 condotto da Valeria Marini e Luisa Corna
Potrebbe essere incoronato come personaggio dell’anno Stefano Sartini. Il noto regista senigalliese che fa parte dei professionisti in forza alla “scuderia” Rai, per le regie degli eventi televisivi più glamour del palinsesto estivo, è stato scelto anche per la regia degli “Oscar della moda”, “La Kore”. Lo show di grande effetto e con ospiti del jet set nazionale andrà in onda in prima serata proprio questa sera mercoledì 7 giugno in una super diretta tv dalla Sicilia. Anche quest’anno due volti molti noti presenteranno la manifestazione rendendo calda l’atmosfera di una magica notte tra le antiche mura del teatro di Taormina. Si tratta di Valeria Marini e Luisa Corna. Ospiti musicali d’eccezione per la serata a metà tra moda, muscia e glamour. Tra questi gli Zero Assoluto, Anna Tatangelo, Sara jane Morris, Ron, Dolcenera e Mango.
Nuovo importante incarico per il regista marchigiano che firmerà lo stile del programma in onda dalla superba cava del Teatro Greco per la cerimonia conclusiva degli Oscar della Moda: il prestigioso riconoscimento italiano per i maggiori esponenti del mondo del fashion. Il “super Oscar” andrà a Giorgio Armani per aver coniugato, meglio di chiunque altro, genio creativo e spirito imprenditoriale e per la sua capacità di interpretare l’evoluzione del gusto restando sempre coerente e fedele al suo stile. Oscar alla Carriera al multiforme genio di Pierre Cardin, dominatore negli anni 60 della haute couture parigina più sperimentale, distintosi anche quale iniziatore del rivoluzionario concetto di pret-à-porter e preveggente esploratore in tempi non sospetti, di vaste aree di sviluppo e fruizione allora ben lontane dall’attuale realtà globalizzata. Poi ci saranno Cavalli, Richmond, Biagiotti e tutte le firme di prestigio dello styling italiano.
Creatività nella creatività per il regista marchigiano Sartini reduce di recente da un altro successo televisivo con il programma per i David di Donatello e sempre in casa Rai ha firmato capitoli importanti nel lungo libro della storia televisiva.
“Sono nato in una famiglia di medici e quindi la mia passione era la medicina, – racconta in una intervista Stefano Sartini. – All’età di 15 anni mi sono innamorato del piccolo schermo. Guardavo molto gli spettacoli televisivi e mi affascinava lo splendore degli shows. Pensavo che questo potesse diventare il lavoro di tutta la mia vita”.E in effetti il tempo ed il talento gli hanno dato ragione.
“Quello che vale per la regia non è il numero delle camere da ripresa, ma il modo di usarle. Non basta la tecnologia, ma sono necessari il gusto, la velocità, la riflessione del momento, lo spirito e la qualità.Il ruolo di un regista in uno show in diretta, assomiglia a quello del maestro di un’orchestra, al quale si richiede di coordinare tutto l’insieme”.
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