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Il rapporto tra me e il computer… ci vorrebbe un consulente!

di Audi Carol


La donna e la tecnologia, che confronto, che sfida! Non c’è missione più ardua che risolvere un problema di fronte ad uno schermo vuoto… Ma cosa devo fare con questo "coso"? Oppure, non mi si accende il computer! (Notare che la spina è staccata, per cui ci vorrebbe un miracolo per farlo funzionare…) ma che significa questa scritta, cosa devo fare? Aiutooooo!
Buongiorno cari amici del Giovedì in rosa! Come va? Si va avanti, ogni giorno è un nuovo giorno, bisogna sorridere, sempre sorridere, emaniamo positività, sia a noi stessi che agli altri. Ma ci sono dei momenti in cui proprio non si può fare a meno di arrabbiarsi!Piccolo esempio. Devo scrivere un articolo, tipo stamattina, ecco. Ho mille idee da riversare sulla tastiera, sono pronta… ma che succede? Perché il mouse non funziona? E soprattutto, dov’è il mouse? Noi donne abbiamo quasi paura di fare mosse sbagliate, ossia… se schiacciamo un tasto sbagliato quale cataclisma ci cadrà addosso? Niente di grave, assolutamente… solo che c’è quel qualcosa di misterioso, quel velo di ignoto che avvolge lo schermo di fronte a noi, c’è questo rapporto di odio amore, in pratica siamo sempre così insicure, ma perché?
Per spiegare e darmi finalmente una risposta plausibile, mi sono rivolta a chi ne sa più di me, a coloro che sono i geni dell’elettronica, a coloro che sanno sempre tutto. Una piccola intervista a lorsignori… perché amo il punto di vista maschile, è così genuino!
Cosa ne pensi del rapporto della donna con la tecnologia?
"Sviene… perde la cognizione spazio-temporale e non capisce più niente… La donna soffre di soggezione incondizionata nei confronti del computer e non capisce che è lei a dominare lo strumento, non è lo strumento a governare lei!"Mamma mia che commento spietato! Vi piacerebbe cari amici sapere chi è che ha espresso questa opinione, vero? E invece non ve lo dico, segreto segretissimo, mai svelare le proprie fonti… "Più che una soggezione direi che è un rifiuto. Le spieghi una cosa, vedi che ti fa di sì con la testa, ma avrà capito? Seconde me, tabula rasa… bisogna rispiegare, hai capito adesso? Non riuscite ad immagazzinare i dati, come mai? Finita la spiegazione, riavviate il sistema senza salvare… cioè… vi dimenticate tutto!"
"Non è vero! – interviene agguerrita una collega che passa ore e di ore di fronte al computer, (lei sì che ci sa fare) – Noi donne ci sottovalutiamo, pensiamo e spesso ne siamo convinte, di non essere in grado di capire certe cose, in pratica ci diamo la zappa sui piedi da sole… potrebbe anche essere colpa di chi ci spiega. Perché? Perchè il nostro "insegnante" da per scontato argomenti che noi non sappiamo neanche dove stanno di casa, salta i passaggi, arriva alla fine e noi siamo ancora all’inizio" … Insomma è proprio vero che donne e uomini sono diversi, diversissimi in tutto, anche sull’apprendimento. Non escludiamo i casi in cui le donne siano geni dell’elettronica, o casi in cui gli sbadati siano gli uomini. Nel caso mio, sigh, appartengo alla prima categoria… ma con me lavorano certe tipe che… tanto di cappello, sono veramente toste!
Sia apre una finestra, clicco una due tre volte, ma perché non volta pagina? Aspetta, gli vuoi dare il tempo di aprirsi? Il risultato è che mi trovo con sette finestre aperte, tutte uguali e allora? Chiamo naturalmente, altrimenti come faccio a chiuderle? E quale deve restare aperta?
Sto scherzando, naturalmente non mi sento così "impedita", però devo ammettere un certo terrore ce l’ho anche io, quando si apre una finestra sullo schermo, diversa dal solito. Doing, il sonoro… mi chiede qualcosa, ma cosa? E chi lo legge? Aiuto, puoi venire? C’è una cosa strana sul mio computer… Ma cosa dice? Boh, e chi lo ha letto, io ho cliccato non so dove ed ho combinato un disastro.
"Dobbiamo leggere, leggere, leggere quello che appare, prima di chiamare o fare qualsiasi altra operazione". E’ il consiglio dell’esperto.
Il commento: cervello da ramapiteco superiore… inorridisco, non ho parole… ma sapete fare voi uomini TUTTO quello che noi sappiamo fare? Tutto quello in cui ci destreggiamo ogni giorno? NOOOOOOOOO!
Mi sono risposta da sola, ovvio, ma tutti noi abbiamo dei limiti, per cui o bisogna conviverci o bisogna superarli… ma voi ragazzi, però siete proprio spietati nei confronti di noi femminucce, perché siete così cattivi? E ditelo, dai su che in fondo vi piace venire in nostro aiuto, come cavalieri che salvano le donzelle in pericolo, armati di lancia e scudo… e anche a noi piace tante volte passare da tonte, ve lo siete mai chiesto? No, ne sono sicura!
Un bacione dalla vostra Audi Carol, a presto!
(Personaggio di Claudia Perticaroli)

Audi Carol
Pubblicato Giovedì 25 maggio, 2006 
alle ore 10:02
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