Festa dei Mangiafava a Mondolfo per il fine settimana
Musica, giochi e tante cose buone da mangiare
Doppio appuntamento, sabato 6 e domenica 7 maggio, per la tradizionale Festa dei Magnafava nel borgo di S.Sebastiano a Mondolfo. Organizzata dai Frati Francescani del locale convento di S.Sebastiano, dal comitato "Borgaroi Magnafava" e con la collaborazione della Pro Loco e dell’AVIS di Mondolfo, la festa venne per la prima volta celebrata nel 1990.
Come ricorda Francesco Moschini, presidente del comitato organizzatore, "la Festa dei Magnafava è l’espressione di un gruppo-famiglia che si stringe insieme al Convento da cui è nato. La grande specialità culinaria alla base di questa manifestazione sono i tagliolini alle fave ("tajulin sa la fava"), fatti tutti a mano dalle volenterose massaie del borgo.
Inoltre offriremo il dolce "Favum", la fave fresche e lesse, salumi di ogni genere, nonché del buon vino cotto che non guasta mai".
Ma a cosa si deve il nome Magnafava?
A spiegarcelo è sempre Moschini: "Nei secoli passati il mangiare veniva per lo più dalle campagne del territorio del paese. E se il raccolto dell’anno era scarso, i poveri borgaroi di S.Sebastiano facevano la fame. La fava era il cibo dei poveri, così come la polenta e i fagioli. I contadini, in particolare i più robusti, concedevano agli abitanti di S.Sebastiano dei lembi di terra ai margini dei fossi, per piantarvi la fava in cambio di qualche giornata di lavoro. E così nasceva uno scambio vantaggioso per ambo le parti".
Quindi dare a qualcuno del Magnafava non era un bel complimento?
"Assolutamente – risponde ancora Moschini – Era allora un insulto molto pesante equivalente al "miserabile" o al "morto di fame". Oggi invece, nel trionfo dell’opulenza, è un fiore all’occhiello per esaltare la laboriosità degli antichi abitanti del borgo. E quando quelli lassù del castello di Mondolfo ci davano, e provano anche oggi a darci del "Magnafava", noi ben volentieri replichiamo con "E voi magnabucc!!"".La festa si svolgerà appunto nel giardino della chiesa di S.Sebastiano, rimessa a lucido dopo un restauro terminato appena un mese fa.
Ad allietare la serata ci sarà anche un’orchestra per ballare e giochi per adulti e bambini.
Jacopo Zuccari
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