SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Il Rotary Club Senigallia sui rischi di chi naviga in rete

Una conferenza tenuta dal dott. Maurizio Pierlorenzi


clicca per ingrandire"Di grande attualità è il problema di dare ai minori l’educazione sul corretto uso della rete; ma non sempre i genitori sono all’altezza e la scuola non riesce ad intervenire. Ecco allora l’importanza del lavoro di controllo dell’etere che viene ogni giorno svolto dalla Polizia Postale, rivolto non solo a combattere le truffe informatiche, che diventano sempre più numerose, ma anche a vigilare per intervenire con tempestività contro la pornografia e la pedofilia on line".
Con queste parole il Generale dei Bersaglieri dott. Marcello Olivi, Presidente del Rotary Club Senigallia, ha introdotto la conferenza sul tema: "I rischi di chi naviga in rete" tenuta dal dott. Maurizio Pierlorenzi, primo dirigente della Polizia di Stato. Laureato in Giurisprudenza, il dott. Pierlorenzi è entrato nell’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1968 e, dopo una lunga esperienza in varie sezioni di Polizia Stradale, è stato promosso primo dirigente nel 1996 ed è stato destinato alla Direzione del Compartimento Polizia Postale e Comunicazioni delle Marche. In questo settore contribuisce alla crescita della Polizia Telematica Italiana. Con un collega ha scritto un manuale sul Computer Forensic; collabora con l’Università di Camerino trattando le tematiche del Computer Forensic e dei Computer Crimes al Master di Diritto, Economia e Tecnologie Informatiche.
La Polizia Telematica è stata creata nel 1999 per una felice intuizione del Capo della Polizia dott. De Gennaro che capì che era necessario controllare l’etere. I poliziotti telematici, circa 1900 in tutta Italia, controllano l’etere esercitando attività repressiva della violazione dei sistemi informatici, dell’eversione, degli illeciti commessi mediante l’uso fraudolento del mezzo telematico, della pirateria informatica e della porno pedofilia on line. Questo è possibile perché nei nostri computers lasciamo una traccia di tutto, come una firma. Il personale effettua continui aggiornamenti per essere al passo con l’aggiornamento della tecnologia.
Non si deve demonizzare il computer; oggi è indispensabile saperlo usare per ogni tipo di lavoro o professione. Però bisogna che i figli vengano seguiti dai genitori per non far svolgere al computer le funzioni di una baby sitter. Già dalle scuole medie, poi, si pone il discorso di Internet ma "i genitori che hanno il dovere di seguire i figli fino alla maggiore età, devono accompagnarli anche nel mondo globalizzato dell’etere". Per impedire ai ragazzi di vedere cose non adatte a loro, basta inserire nel computer dei programmi che bloccano ciò che non si vuol vedere. Con la proiezione di un video sono stati dati consigli per i ragazzi che navigano in internet: non dare informazioni su se stessi, non incontrare mai o non incontrare da soli chi si è conosciuto in internet, non dare mai la propria password, non dare mai il numero della carta di credito o le coordinate bancarie, riferire sempre ai genitori ciò che viene comunicato come "un nostro segreto".
I ragazzi a rischio sono quelli che vengono lasciati soli, quelli che non hanno maturato autonomia e fiducia tale da relazionarsi con gli altri, i ribelli che trovano in rete la possibilità di trasgressione. I potenziali pedofili appartengono ad ogni categoria sociale e professionale; gli stessi poliziotti postali si sottopongono periodicamente a sedute con degli psicologi perché vengono continuamente a contatto con situazioni ed immagini che li turbano. Per questo è indispensabile che tutti facciano prevenzione e che le famiglie stiano più vicine ai propri figli.
La legge punisce la pedofilia on line con tre anni di reclusione, una sanzione in denaro e con la confisca del computer; se il reato è commesso con minori di 14 anni, la pena è aumentata di un terzo.
In conclusione Pierlorenzi ha affermato: "Internet è indubbiamente la più bella e completa enciclopedia del mondo; occorre però consultarla con prudenza perché contiene anche brutture e presenta subdoli pericoli".

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 12 aprile, 2006 
alle ore 10:23
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno