Molière e Shakespeare alla Fenice di Senigallia
Due serate con il grande teatro della compagnia del maestro Mariano Rigillo
Doppio appuntamento con il grande Teatro martedì 11 e mercoledì 12 Aprile.La compagnia di prosa del maestro napoletano Mariano Rigillo porterà sul palcoscenico della Fenice di Senigallia Il Misantropo di Molière e Titus Adronicus di Shakespeare, entrambe per la regia di Roberto Guicciardini.
Due opere di spessore, fortemente differenti l’una dall’altra interpretate dalla stessa compagnia, che annovera fra i componenti l’attrice senigalliese Anna Teresa Rossini.Proprio la nostra città terrà a battesimo quella che è stata definita una “sperimentazione” dal maestro Rigillo, ovvero il portare in scena uno spettacolo di seguito all’altro concretizzando una delle aspirazioni del grande attore “quella di ricreare una compagnia di repertorio, la vecchia compagnia all’italiana con spettacoli, testi e un dispositivo scenico con cui portare in giro l’intero repertorio di opere“.
Grande opportunità quindi per gli spettatori che potranno essere partecipi in tempi ravvicinati della metamorfosi degli attori dalla pièce di Molière alla più cupa e grottesca atmosfera shakespeariana.Un’opportunità creata e voluta dal caso e testimone del livello di coesione dell’intera compagnia.“Un impegno faticoso ma gratificante” tiene a precisare Anna Teresa Rossini.”Per esempio – continua l’attrice senigalliese – Titus Andronicus è un testo che facciamo già da due anni.L’abbiamo portato dal Sud al Nord dell’Italia e i riscontri degli spettatori ci riferiscono come venga considerato uno spettacolo violento, oserei dire pulp, anche se si ha la consapevolezza di vivere qualcosa di finto.Significa che colpiamo nel segno, liberando l’uomo dall’assuefazione alla violenza in cui è quotidianamente immerso“.
Soddisfazione espressa anche da Velia Papa, Assessore alla Cultura del Comune di Senigallia, nell’avere due interpreti del calibro di Rigillo e Rossini “Una grande opportunità per la Fenice, restituita da quest’anno alla sua funzione di teatro.La Fenice è uno dei cinque teatri marchigiani ad avere più di 800 posti, per questo la necessità è quella di farla vivere continuamente e su questa strada continuiamo a lavorare”.
Gloria Gasparrini
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