Evasio Sebastianelli il nuovo presidente provinciale della C.I.A.
La linea politica prosegue nel segno della continuità
Dopo l’assemblea di Jesi con il passaggio di consegne dal presidente prov.le Marco Giardini al neoeletto Evasio Sebastianelli la linea politica della CIA prosegue nel segno della continuità.
"D’altra parte – osserva Sebastianelli – i problemi che pesano ed urgono sui coltivatori sono sempre quelli. Un’adeguata remunerazione, la semplificazione burocratica degli adempimenti, in particolare lo sviluppo e controllo delle filiere (vino, olio, barbabietola, mieli, formaggi, insaccati, biologico, ecc.) con speciale riferimento al comparto cerealico. Continuiamo a rivendicare la multifunzionalità della impresa agricola come nelle manutenzioni (esempio, strade e fossi) e nelle intraprese in agriturismo. Siamo altresì interessati allo sviluppo delle "energie alternative" riguardanti l’agricoltura. Rientrano nei nostri impegni strumenti di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni tipiche dell’agricoltura locale".
Proprio per la soluzione di questi problemi il nuovo presidente prov.le Cia ha espresso ampia soddisfazione per le convergenze con le altre organizzazioni professionali agricole tanto che è in previsione la formazione di un Comitato Permanente di Collaborazione rivolto anche al contributo di enti locali ed altre istituzioni.
La CIA in campo provinciale ha ottenuto pure consistenti successi -anche grazie all’infaticabile, pluriennale iniziativa di Marco Giardini ed alle sue intuizioni- circa il numero di associati (oltre 10 mila di cui 2800 titolari di azienda).
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