Cristianesimo, Comunismo, No-Global a confronto al Teatro del Portone
Venerdì 13 gennaio presenti anche i giovani del Mezza Canaja
Dopo il Codice da Vinci e l’ateismo nel nostro secolo, il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile di Senigallia organizza un terzo incontro con la collaborazione della Parrocchia del Portone. "Cristianesimo, Comunismo, No-Global: le utopie della politica" di questo si parlerà venerdì 13 gennaio 2006 alle ore 21.15 al teatro del Portone. Relatore della serata il professore di etica Antonio Maria Baggio della Pontificia Università Gregoriana.
"Cristianesimo, Comunismo e No-Global intese come espressioni politiche, come contributo alla costruzione di una società nuova" dice Paolo Vagni "Sarà un modo per riflettere su tre diversi tipi di impegno, analizzarli parallelamente ed evidenziarne le qualità ed i limiti di ognuno" spiega Chiara Pongetti. Confermata la presenza all’incontro e relativo intervento, del Centro Sociale Autogestito cittadino del Mezza Canaja. "Partecipiamo con molto piacere" conferma Nicola Mancini per i No-Global "sarà un occasione importante di confronto tra persone che normalmente non s’incontrano." E prosegue "Viviamo spesso nel pregiudizio, guardarsi in faccia e confrontarci sui nostri rispettivi temi, è importante e positivo". "Il movimento No-Global rappresenta la congiunzione delle culture di base sia del pensiero cattolico che di quello marxista. I giovani della Pastorale Giovanile e noi del Centro Sociale Mezza Canaja rappresentiamo le due espressioni".
Ma Cristianesimo, Comunismo e No-Global, sono da considerare veramente le "utopie della politica"? "Le utopie non esistono più, sono scomparse insieme alle ideologie del ‘900. Il movimento No-Global si costituisce nella storia dell’uomo come il "qui e ora", la costruzione del presente ".
Maria Pettinari
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