Gli organi di stampa e informazione locali hanno oggi (ieri ndr) riportato con grande evidenza lo sconcerto della Vigor Senigallia riguardo alla mancata concessione dello stadio centrale a causa del mancato pagamento di canoni arretrati.
In merito a tale vicenda, così come ai rapporti intercorsi tra gli uffici comunali competenti e la Vigor Senigallia, è necessario precisare quanto segue.
Alla data del 1° settembre 2005 la società in questione risultava debitrice nei confronti dell’Amministrazione Comunale per ben 12.527,92 euro, somma riferita all’utilizzo degli impianti sportivi comunali nelle stagioni 2003/2004 e 2004/2005. Dopo una lunga trattativa per consentire alla Vigor di regolarizzare nella maniera più agevole tali pagamenti, in accordo con il Servizio Finanze veniva concessa una rateizzazione, che venne concordata e accettata dalla Vigor. L’impegno prevedeva il pagamento immediato di una prima rata (di € 1.727) nel mese di novembre con successive rate mensili di € 600.
Per quanto riguarda invece la stagione sportiva in corso, la Società Vigor risulta debitrice di 1.226,15 euro, riferiti al solo mese di novembre. Questa scadenza, fissata appunto al 2 gennaio 2006, non era fino a ieri ancora stata pagata, così come la seconda rata del pregresso (in sostanza, i 600 euro del mese di dicembre). Va sottolineato a questo proposito che la dilazione del pagamento era stata concessa, secondo quanto riportato testualmente nell’accordo concluso, "a condizione che vengano rispettati i versamenti concordati e che provvediate con regolarità al pagamento delle quote dovute per l’utilizzo degli impianti nell’anno sportivo in corso e comunicate mensilmente dall’Ufficio."
Al di là delle questioni economiche, è però altrettanto importante evidenziare le mancanze di natura organizzativa. Per quanto riguarda infatti il mancato accesso al campo sportivo nella giornata ieri, va tenuto ben presente che l’ingresso delle società sportive a tutti gli impianti comunali è conseguente al rilascio da parte dell’Ufficio Sport di una regolare autorizzazione mensile, nella quale sono precisate data, ora e tariffa da versare. Ebbene, nonostante l’Ufficio abbia comunicato telefonicamente in più occasioni alla Vigor che l’autorizzazione predisposta non sarebbe stata firmata in mancanza della regolarizzazione dei versamenti dovuti, nessuno dei responsabili della società si è premurato di prendere contatti con l’Ufficio per interessarsi della questione e ottenere così il rilascio dell’autorizzazione.
Poiché l’Ufficio Sport organizza la presenza del personale di custodia negli impianti sulla base delle autorizzazioni rilasciate, in mancanza di una qualsiasi iniziativa da parte della Vigor è accaduto che nel pomeriggio del 3 gennaio la Vigor ha trovato l’impianto dello stadio centrale chiuso. A quel punto il Presidente e il Direttore Sportivo della Società hanno contattato l’Ufficio Sport e, sulla base di semplici rassicurazioni verbali sui futuri pagamenti, hanno immediatamente ottenuto l’autorizzazione all’ingresso nel campo, che è stato messo a disposizione fin dal pomeriggio stesso.
È appena il caso di accennare che un’altra società locale, la Vigor Femminile, pur trovandosi in una analoga situazione debitoria, si è regolarmente presentata all’Ufficio Sport prima di accedere al campo per richiedere il rilascio dell’autorizzazione.In tal modo, sulla base di una formale dichiarazione con cui si impegnava a versare, sia pure con qualche giorno di ritardo, quanto concordato, ha potuto svolgere regolarmente e senza alcun contrattempo la propria attività.