“Con Natale al Foro s’intende offrire una nuova immagine del Foro Annonario che si arricchisce di 32 tende a caduta eleganti e funzionali” spiega il Sindaco Luana Angeloni.Natale al Foro, cioè sabato 17 e domenica 18 dicembre, quando la piazza si animerà con l’apertura dei negozi straordinaria dalle ore 16 alle ore 20.
“Hanno preso parte all’iniziativa tutti i commercianti e gli ambulanti” dice L’Assessore Luigi Rebecchini e prosegue “Gli stessi commercianti ed ambulanti, tranne 2, che hanno firmato un protocollo sui progetti per la valorizzazione del Foro Annonario”.
Un’intesa con gli operatori del Foro che non è facile raggiungere e non sempre si riesce a raggiungere, “tanto diversi sono gli interessi, le necessità e le aspettative di ogniuno” dice il Sindaco Angeloni ricordando ancora tutti i problemi non risolti come il parcheggio, nonostante Piazza Manni sia diventata sosta con disco orario, ma apponendo anche dei punti fermi come la “pedonalizzazione della piazza”.
er l’Assessore Rebecchini la “rivitalizzzione delle attività è la risposta alla salvaguardia del luogo”.
Le tende a caduta, che faciliteranno il lavoro degli ambulanti, saranno pronte per questo fine settimana. Sono il frutto del lavoro artigianale della Ditta Angelini di Senigallia e dello studio storico dell’Architetto Margherita Abbo Romani. “Le tende al Foro ci sono state fin dal 1838, così come ci sono tutt’ora in piazze importanti come San Marco a Venezia o Piazza Maggiore a Bologna.” Racconta l’architetto che dai tempi della Fiera Franca, le tele per le tende venivano ordinate a Bologna. Il color ruggine della tela, come quella di ora, ricordava i colori della marineria senigalliese. Era molto usata nei mercati tanto che ancora oggi si chiama “tenda alla bolognese”. “Perciò, nulla è lasciato al caso o alla fantasia, ma è frutto di una precisa ricerca storica” conclude l’Architetto Abbo Romani.

Maria Pettinari