Al Teatro La Fenice di Senigallia arrivano i “pupi” di Mimmo Cuticchio
Apertura della stagione teatrale a Jesi e Ostra
Fine settimana interessante con un ricco e variegato cartellone e due esclusive regionali per i teatri della provincia. A Jesi al Teatro G.B. Pergolesi, spettacolo di apertura della stagione di prosa sabato 26 novembre alle ore 21.00 con La Donna Vendicativa, uno spettacolo in esclusiva regionale per la regia e le musiche di Roberto De Simone. Lo spettacolo, che sarà in replica domenica 27 alle ore 17.00, vede in scena Maddalena Crippa e Claudio Desideri, in una commedia di Carlo Goldoni riletta in chiave originalissima e d’attualità.
Sempre sabato 26 novembre al Teatro La Vittoria di Ostra Franco Branciaroli in Cercando Medea. Lo spettacolo prodotto da Teatro De Gli Incamminati, è una rilettura originale del mito tragico di Euripide.
Al Teatro La Fenice di Senigallia dopo l’inaugurazione eclettica dei Big Art Group, la stagione teatrale 2005/2006 prosegue con la magia e la tradizione dell’opera dei pupi. Domenica 27 novembre alle ore 17 in esclusiva regionale, il secondo appuntamento della stagione con Don Giovanni all’opera dei pupi della Compagnia Mimmo Cuticchio. Sulla scena il teatrino dei pupi vuole animare il racconto della vita di don Giovanni nell’anno del bicentenario mozartiano. Il pubblico, rappresentato da pupi di farsa, si aspetta invece di seguire una nuova puntata della Storia dei Paladini di Francia. Questo innesca una doppia struttura narrativa e drammatica, il teatro nel teatro, il tutto sulle note immortali di Wolfgang Amedeus Mozart.
Mimmo Cuticchio, non è semplicemente l’esponente di una tradizione, ma piuttosto l’erede di due. Ha saputo infatti coniugare alla pratica del "puparo" quella del "cuntista", figura specifica dello spettacolo siciliano, diversa per pubblico, repertorio e modalità dal cantastorie. L’intera parabola artistica di Mimmo Cuticchio è all’insegna della sperimentazione e della contaminazione tra generi. Figlio di uno dei pupari più apprezzati del secolo scorso, ha ridato slancio alla tradizione dei pupi e dei cantastorie di piazza.
Maria Pettinari
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