Serra de Conti: mercato delle tipicità e Fiera del Beato Gherardo
Lonzette di fico, porchette, oli e vini marchigiani
L’amministrazione comunale di Serra de’ Conti ha, tramite l’Assessorato al Turismo e alle Attività Economiche e sulla scorta delle positive risultanze di analoghe iniziative attivate in passato, ritenuto di collegare alla edizione annuale della "Fiera del Beato Gherardo", tenutasi nei giorni scorsi, una interessante vetrina di tipicità della nostra area, al cui allestimento hanno concorso con i loro banchi-stand produttori provenienti da svariati centri delle Marche. All’interno del centro storico è stato dunque individuato un apposito spazio espositivo e commerciale, nel quale quindici operatori impegnati nella produzione di tipicità marchigiane (salumi, formaggi, tartufi, miele, oltre alle tradizionali "lonzette di fico", alla classica "porchetta", ad oli e vini marchigiani a denominazione d’origine, a prodotti da agricoltura biologica e prodotti da forno) ovvero nell’artigianato artistico o tradizionale (produzione cesti di vimini, terracotta dipinta a mano, cappelli e cinture di manifattura artigiana, articoli in legno, profumi, oli essenziali) hanno allesito i propri banchi, che sono stati frequentati da un pubblico interessato e partecipe.
Quanto alla fiera tradizionale, nella quale il suddetto mercatino delle tipicità era armonicamente inserito, ha fatto registrare la partecipazione di ben 130 ambulanti in possesso di licenze per la vendita di una varietà di altri articoli commerciali, in un percorso espositivo che si è articolato lungo la circonvallazione ed altre strade del centro urbano, animato –grazie anche alla collaborazione del comitato dei commercianti, della Pro Loco, della Caritas e di altre realtà aggregative da una serie di iniziative collaterali (distribuzione di vino novello, "spumette" e biscotti delle suore, mercatino equo e solidale).
L’individuazione dello spazio riservato alle tipicità delle Marche è peraltro destinata a divenire una costante per la Fiera del Beato Gherardo, che l’Amministrazione cittadina e l’Assessorato al Turismo e alle Attività Economiche intendono qualificare ulteriormente, puntando appunto sulla qualità dei prodotti offerti, nell’ottica di valorizzare un comparto produttivo che sta acquistando un ruolo di crescente spessore nel quadro economico marchigiano.
Il mercato delle tipicità e la Fiera del Beato Gherardo hanno in questa edizione fatto registrare un concorso di circa 3.000 visitatori.
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