Il direttore del Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, prof. Carlo Emanuele Bugatti ha richiamato l’attenzione sul momento di particolare riscontro nazionale ed internazionale, che è stato animato intorno al patrimonio artistico senigalliese, articolato su tante personalità, che, nel settore della scultura, ma soprattutto nel settore della fotografia, hanno illustrato il ‘900 senigalliese.
Senigallia si prepara, con affettuose e corali iniziative, a ricordare lo scomparso maestro Mario Giacomelli. Si tratta di iniziative che avranno spazio in tutta la città a partire dal 25 novembre e che troveranno al Musinf, a Palazzo del Duca e alla Rocca roveresca l’allestimento di vaste mostre, idonee ad illustrare l’importanza del ruolo svolto da Mario Giacomelli nelle arti visive contemporanee.
Va notato anche che, in contemporanea, la rivista specializzata milanese "Pagine di fotografia italiana" dedica ampio spazio all’apertura a Milano, il 24 novembre, di una mostra, che vedrà al centro dell’attenzione un altro grande protagonista della fotografia italiana, Giuseppe Cavalli, che è stato l’ispiratore del "Gruppo Misa", che aveva posto le basi tecniche, linguistiche e teoriche dell’intero processo creativo della fotografia d’arte italiana. Un gruppo, che ha avuto il suo centro operativo a Senigallia e del quale Mario Giacomelli aveva fatto parte sin dall’inizio, costruendo poi un suo autonomo percorso poetico, che ha ottenuto grandi riscontri internazionali, come è avvenuto nel caso della recente esposizione alla Biblioteca nazionale di Parigi, che è stata ottimamente organizzata, attirando oltre ventimila spettatori in poche settimane nella sede della BNF, considerata il tempio mondiale della fotografia contemporanea.
"L’inaugurazione della mostra milanese di Giuseppe Cavalli e la valutazione storica ed estetica espressa dalla rivista specializzata milanese in merito alla fotografia di Cavalli" spiega il prof. Bugatti "fornisce la giusta valutazione di un avvenimento recente, che non è stato localmente sufficientemente preso in considerazione. Questo avvenimento è l’acquisizione da parte del Musinf di una vastissima raccolta delle fotografie di Giuseppe Cavalli. L’acquisizione della raccolta delle opere di Cavalli è stata considerata per decenni come una tappa amministrativa irragiungible, per vari fattori, oggi tutti superati dall’azione di coordinamento svolta dal Museo civico. Questa raccolta, che, attraverso l’opportuna azione culturale del Musinf, è facile prevedere sarà richiesta per esposizioni da parte di grandi musei mondiali, è in grado di dare ampio risalto al nome di Senigallia. Quali sono le iniziative locali previste dopo il compimento della catalogazione in corso, che sta avvenendo in collaborazione con il figlio di Giusepe Cavalli, autore della donazione delle storiche fotografie?
Nonostanti le ben note congiunture economiche e fiscali sfavorevoli, Il prof. Bugatti si dice "convinto del fatto che, appena ultimata la fatica silenziosa, ma necessaria, della catalogazione ed appena avuta la disponibilità di spazi espositivi idonei, questa raccolta potrà essere posta a disposizione del pubblico senigalliese, attraverso un’esposizione antologica, curata dal Musinf, fornendo, secondo gli schemi riconosciuti dell’economia contemporanea, un contributo innovativo e rivitalizzante all’offerta turistica e culturale di Senigallia".