Nuovo appuntamento al Centro Sociale Autogestito Mezza Canaja.Giovedì 10 Novembre verrà presentato il libro Gli operaisti, edito DeriveApprodi.Se ne parlerà con uno degli autori, Gigi Roggero, laureato in Storia Contemporanea e dottorando presso l’Università della Calabria. Ha curato anche "Futuro Anteriore. Dai «Quaderni rossi» ai movimenti globali: ricchezze e limiti dell’operaismo italiano" sempre edito DeriveApprodi.
Ne Gli operaisti, curato insieme a Guido Borio e Francesca Pozzi, si delinea la nascita di quel percorso di pensiero critico che ha condizionato i movimenti sociali.Alla fine degli anni Cinquanta un ristretto gruppo di intellettuali e militanti politici di base inaugura, con la rivista «Quaderni rossi», una linea critica nei confronti dell’ortodossia marxista, che segnerà in modo indelebile i destini dei movimenti sociali dei decenni successivi.Gli operaisti sono passati alla storia come gli autentici innovatori della politica come azione rivoluzionaria. I loro detrattori li hanno invece bollati come i «cattivi maestri», ispiratori di teorie e pratiche estremistiche, parti delle quali sarebbero sfociate nel terrorismo di fine anni Settanta.Delle tesi operaiste si sono cibate le lotte studentesche del ’68 e quelle operaie dell’autunno caldo del ’69. Da esse hanno avuto origine i gruppi extraparlamentari più significativi come Potere Operaio e Lotta Continua, nuove forme di organizzazione sindacale, l’esperienza dell’Autonomia operaia, riviste, giornali, case editrici.
Il pensiero operaista ha conosciuto, al proprio interno, rotture, salti, discontinuità, ma ciò che l’ha sempre caratterizzato è il dimostrato metodo di analisi delle trasformazioni sociali.Tutto questo viene ripercorso nel libro dove gli gli operaisti» si raccontano in prima persona.E di questo si parlerà giovedì sera alle 21.30 al Mezza Canaja.