Senigallia protagonista di un congresso Nazionale sul problema delle dipendenze: è quello che si terrà venerdì 4 novembre presso il Palazzo del Turismo e che in questa occasione avrà come tema conduttore I gruppi di mutuo aiuto dei 12 passi per le dipendenze e le nuove emergenze sanitarie.Centrale nell’iniziativa è l’esistenza del gruppo FOCUS: costituito nel 1997 per libera iniziativa di professionisti vuole costituirsi come osservatorio privilegiato e attento della problematica delle dipedenze.Il legame con gli Alcolisti Anonimi e il loro programma dei 12 passi è di fatto il punto di partenza e di studio di questo gruppo volontario: l’interesse non è quello di costituire nuovi impianti teorici ma divulgare la funzionalità di questi programmi estremamente pragmatici, capaci di agire direttamente sul comportamento con cui si manifesta la dipendenza.
Il Gruppo Focus oggi può contare su numerosi centri pubblici e qualcuno privato come quello della casa di cura "Villa Silvia", che nella nostra città ha avuto "l’onere e l’onore" di organizzare questo importante convegno.Come ha voluto precisare il Dott. Vincenzo Aliotta, direttore della stessa casa di cura, parlare di dipendenza significa affrontare un problema che soprattutto oggi assume contorni sfaccettati e complessi: non solo sono state individuate nuove forme di dipendenza, ma si deve purtroppo constatare come un sempre più alto numero di giovani possa essere considerato a "rischio".
Alle dipendenze dall’alcool e dalla droga si aggiungono disturbi dell’alimentazione, la dipendenza dal gioco, dalla nicotina, e la cosiddetta "Codipendenza Affettiva", nella quale è possibile rintracciare le carenze che sono alla base di queste forme di legami "patologici": le dipendenze annidano le loro basi su un’insicurezza cronica della persona e su una sua difficoltà nell’accettarsi e vivere seneramente il rapporto con gli altri.
Al convegno saranno di fatto presenti numerosi gruppi, rappresentativi di queste non più emergenti forme di dipendenza: sarà un’importante occasione in cui personalità e figure appartenenti a diversi settori e nazioni si confronteranno su una problematica non solo medica, ma anche sociale, psicologica e spirituale.Una spiritualità collegata al valore etico del volontariato e della solidarietà all’interno delle strutture sanitarie ma anche rappresentativa del percorso di superamento della dipendenza.
Il programma dei 12 passi porta la persona a guardarsi dentro, a fare una seria autocritica: un percorso difficile di risalita e di riappropriazione della dignità umana capace di assumere un forte significato spirituale.Due aspetti che saranno ben evidenziati nell’intervento del Cardinale Ersilio Tonini.Un convegno quindi in cui si cercherà di fare il punto sull’importanza dell’attività e dell’esistenza dei Gruppi di Mutuo Aiuto per le dipendenze, ma di certo non si può dimenticare l’importanza di un’attività preventiva.
L’insorgere di situazioni di poliabuso soprattutto nei giovani, può avere un freno in un’adeguata educazione alimentare in cui scuola e famiglia agiscano in sinergia.Il consumo di alcolici, vino e non solo, va "educato" proprio per prevenire qualsiasi tipo di abuso.
Come ha voluto ribadire lo stesso Dott. Aliotta, qualsiasi legame di dipendenza ha all’origine una carenza affettiva e solo una seria educazione alimentare e sessuale può essere capace di prevenire l’insorgere di questi legami "patologici".

Gloria Gasparrini