Autorevole riconoscimento per la qualità del percorso espositivo del Museo delle Arti Monastiche "Le stanze del tempo sospeso" di Serra de’ Conti: il Touring Club Italiano ha infatti incluso il museo serrano nel libro-guida "Il museo dei musei", un volume monografico di alto profilo divulgativo nel quale è stata inserita una scelta di 160 istituzioni museali italiane ("160 tesori da scoprire, dalle piccole collezioni ai nuovi spazi dell’arte", questo il sottotitolo dato alla pubblicazione).
L’essere stata ricompresa tra i 160 musei e collezioni selezionati dal Touring conferma ad un tempo la singolarità e la qualità della struttura museale di Serra de’ Conti. Basti pensare che, per quanto riguarda le Marche, sono soltanto otto i musei segnalati: la Pinacoteca e Museo Civico di Camerino, la Pinacoteca di Jesi, il Museo Piersanti di Matelica, il Museo Sistino Vescovile di Montalto, la Pinacoteca Duranti di Montefortino, il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, la Pinacoteca Tacchi Venturi di San Severino e, appunto, il Museo delle Arti Monastiche.
Al museo di Serra de Conti sono dedicate due pagine, con cinque fotografie e un testo molto accurato, nel quale la struttura serrana viene definita "un esempio di valorizzazione espositiva in grado di coinvolgere il visitatore, rendendolo attore della storia del monastero, consapevole delle regole e partecipe delle sue attività spirituali e secolari". Dell’allestimento, risultato della collaborazione fra l’architetto Luca Schiavoni e la storica dell’arte Amelia Mariotti Puerini, si parla come di una "soluzione comunicativa molto emozionante e per nulla banale", e si pongono in risalto le "esperienze teatrali e percettive multisensoriali che valorizzano il percorso museale tradizionale.
Prefatori del volume del Touring, oltre al presidente del Touring stesso dottor Roberto Ruozi, sono il Ministro Rocco Buttiglione, il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino Antonio Paolucci e lo storico dell’arte Philippe Daverio.
Nell’introduzione del volume Eleonora Bairati, docente di Museologia all’Università di Macerata, sottolinea come il lavoro di ricerca abbia inteso privilegiare musei "per niente ‘minori’ anche se sono piccoli, per niente ‘provinciali’ anche se si trovano in località decentrate", ovvero anche "tesori nascosti" nelle grandi città d’arte. Visitarli, afferma la studiosa, costituisce "un antidoto prezioso ai ritmi convulsi, e spesso banalmente consumistici, della vita contemporanea".Una sensazione che si respira anche addentrandosi nelle affascinanti "stanze del tempo sospeso" del museo serrano (www.lestanzedeltemposospeso.it)

Comune di Serra De’Conti