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Almeno la Vigor non prende gol

Vigor 0 Fossombrone 0

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La carburazione lascia a desiderare, l’acceleratore non va, ci vorrebbe il turbo e si viaggia a metano: ma per la prima volta han funzionato i freni.
Per la prima volta, dopo otto giornate nelle quali si era sempre beccato almeno un gol, la porta di Angiolani è rimasta inviolata: i freni hanno risposto ai comandi prima che si finisse fuori strada e si fosse costretti a chiamare il Soccorso Aci. Capiamoci,adesso.
Questo pareggio alla classifica serve sì e no: nella situazione in cui erano, Goldoni e soci avrebbero dovuto dar l’anima per i tre punti, e i tre punti son rimasti invece quel che apparivano alla vigilia, ovvero una chimera sin qui evocata una sola volta, nel match con la Monturanese disputato a Mondolfo (Mondolfo: un campo sportivo vero, dove la gente -per quanto poca – "partecipa" anche emotivamente; a Falconara si guarda il match come dalla terrazza di un aereoporto; gli aerei decollano alla distanza di trecento metri, senti appena frullare il motore).
Se la Vigor ha un motivo per sorridere, sta tutto in quei freni che hanno funzionato: specie se si considera che l’ultima mezz’ora i rossoblù l’han disputata in dieci per l’espulsione di Turchi, circostanza che ha mandato su tutte le furie più Fulgini che Fontana. La panchina rossoblù ha fatto qualche timida rimostranza in campo nei confronti dell’arbitro, Fulgini le ha fatte negli spogliatoi nei confronti dei suoi: il Fossombrone aveva l’opportunità di vincere, non l’ ha colta, si è anzi espresso peggio di quanto non avesse fatto in parità numerica, e questo al mister ospite non è andato giù. Le urla, dal chiuso dello spogliatoio, si sentivano distintamente all’esterno: assai più di quanto non si possa sentire dalla terrazza di un aereoporto il rumore di un aereo.
La cronaca del match è tutta qui, in questa mezz’ora nella quale una Vigor che avrebbe dovuto chiudere in affanno ha invece rischiato solo in due occasioni, all’81’ quando Bissutti ha sfiorato l’incrocio con una palomba, e all’87’ quando Api ha calciato alto da centro area. Prima, in 11 contro 11, c’erano stati nella frazione iniziale una sberla di Mancini al 6′, una di Bissutti al 12′ (parata di Angiolani), una ulteriore conclusione alta di Bissutti al 24′ e una di Baldarelli al 28′. Gli unici due veri brividi, sui fronti opposti, al 26′ quando Goldoni ha salvato sulla linea un gol fatto su conclusione di Bissutti (a portiere vigorino battuto), e in apertura di ripresa quando eran stati gli ospiti a tremare su un grande "piazzato" dello stesso Goldoni, con Venturoli bravo a volare e a sbatter via. La vittoria resta così un sogno e la Vigor si deve accontentare di un punto.

di Raoul Mancinelli
dal Corriere Adriatico

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 24 ottobre, 2005 
alle ore 10:09
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