E’ il caso letterario dell’estate mondolfese. Ci riferiamo al volume “I Caduti Civili e Militari di Mondolfo e Marotta nella Seconda Guerra Mondiale”, realizzato dalla Sede di Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia, con il patrocinio del Comune di Mondolfo e della Regione Marche. Presentato nell’elegante Parco della Rimembranza cittadino, lo scorso 18 agosto – 61° anniversario della Liberazione del Comune dall’occupazione nazifascista – il libro ha subito attirato l’attenzione dell’intera cittadinanza.
Già la sera stessa al Parco, le oltre cento persone presenti hanno fatto a gara per assicurarsene una copia e, in questi giorni, richieste, lettere ed e-mail giungono da ogni dove. “Eravamo certi – ha spiegato Claudio Paolinelli, presidente di Archeoclub Mondolfo –che il volume fosse di interesse per la nostra comunità, contenendo i nomi così come anche la storia dei mondolfesi e marottesi morti durante l’ultimo conflitto, ma la cosa ha superato di cero le nostre aspettative”.
Probabilmente perché il volume, dall’elegante formato, è stato il frutto di una attenta preparazione. “Alessandro Berluti che ha scritto questo volume – così come altri relativi alla storia del nostro territorio – si è giovato di almeno due fonti per il suo lavoro, e cioè quelle documentali e quelle orali.
Fra i documenti, non solo le carte di archivio, ma anche le lapidi sparse sul territorio e, per le testimonianze, ha avuto la costanza di intervistare tanti protagonisti di quei giorni e di avvalersi della collaborazione delle scuole”.
Il lavorare con le scuole è una costante della Sede di Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia, come mostrano le “adozioni culturali” di diversi monumenti cittadini sparsi nel territorio, condotte in stretta intesa fra le scuole (sia elementari sia medie) del Comune. “I ragazzi, i docenti ed il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Fermi si sono di buon grado prestati a ricercare nomi e fatti di quel lontano periodo 1940-’45, veicolando notizie ed informazioni, sensibilizzando le famiglie, e questo lavoro ha senz’altro dato i suoi risultati”.
Crediamo che lo dimostri chiaramente l’interesse che un po’ ogni famiglia ha esternato procurandosi una copia del volume, una pagina certo da non dimenticare della storia cittadina. “Non per nulla– ha concluso Paolinelli –nella copertina del libro abbiamo messo il disegno del progetto originale della “Fiaccola votiva perpetua” (collocata nel 1928) presente al Parco della Rimembranza di Mondolfo, proprio perché il lavoro condotto da Archeoclub si muove nella direzione di lasciare un ricordo, perpetuo e tangibile, come la fiaccola, della storia che anche i nostri antenati hanno collaborato, pure con l’estremo sacrificio, a scrivere”. Per informazioni archeoclubmondolfo@libero.it

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